Pensieri cattivi (000858)
Sabrina, 23 anni
Sono iscritta all'università,
vivo con la mia famiglia tranquillamente ho un fratello, abbiamo un rapporto
discreto e sono legata al mio fidanzato da 6 anni, ci stiamo per sposare quindi
non vedo l'ora.
Il mio problema mi tormenta da quando ero piccolina, circa 12 anni. In alcuni
momenti quando non facevo nulla o magari ero stesa sul divano, incominciavo
a pensare alla morte dei miei genitori o l'uno o l'altro, cosi all'improvviso,
senza pensare al contesto, solo un brutto scherzo della mente e quindi subito
dopo mi scendevano i lacrimoni. La cosa si verificava saltuariamente.
Adesso sono molto infastidita dai miei pensieri perchè penso direttamente
io di fare del male ai miei genitori ed anche al mio fidanzato e anche ai miei
2 cani a cui sono molto legata, ma questo appunto mi succede con le persone
con cui ho un affetto immenso e senza di loro non potrei vivere, infatti quando
ho questi pensieri (ad esempio a tavola, quando siamo quindi tutti riuniti,
contenti e felici) entro in uno stato di angoscia perchè vorrei fare
tutt'altro che pensare a queste cose orrende.
Quando provo a chiedermi cosa potrebbe indurmi a fare questi pensieri penso
ad un film horror che vidi da piccola: un uomo che a tavola ha decapitato la
sua famiglia e poi contento mangiava con loro. Mi ricordo che per me quella
scena fu un massacro che avrei tanto voluto non vedere. Ma se mi ha fatto sentire
così male perchè devo pensare ora a queste cose che mi rendono
infelice, a volte mi spavento, penso di poter fare qualche azione orrenda perchè
è come se mi vedessi compierla. Poi però mi viene un magone e
vorrei tanto che non mi accadesse più perchè mi fa soffrire. Ovviamente
conosco le conseguenze delle azioni e tutto il male che provocherei, anche a
me stessa. Cosa devo fare per allontanare questi pensieri? Mi sento tormentata
perchè non so come trovare una via d'uscita. Cordiali saluti. Grazie.
Cara
Sabrina, dalla tua descrizione sembra che sia presente una patologia ossessiva.
Tieni presente che tutte le persone durante la loro vita gli capita di avere
molte volte degli "strani" pensieri. Se noi osservassimo e registrassimo
tutti i pensieri che facciamo durante il giorno forse ci spaventeremmo. Eppure
avere ogni tanto degli strani pensieri è normale. Ma quando la persona
considera questi pensieri inaccettabili e quindi comincia a lottarci contro,
ecco che si intensificano e ci tormentano sempre di più. Hai mai provato
a "non pensare" ad un leone? Nel momento in cui non ci devi pensare
ci stai pensando, perchè la mente non funziona per negazione e quando
non deve pensare a qualcosa ecco che per non pensarci prima se la deve raffigurare...
e quindi ci pensa di più. Quindi queste ossessioni che hai sono proprio
dovute al fatto che essendo tanto contrarie ai tuoi principi tu ci lotti tanto,
e più ci lotti e più si alimentano. In fondo è come se
la tua mano sinistra lottasse con la mano destra: non so quale delle due vincerebbe,
ma so solo che perderai comunque tu, perchè le due mani ti appartengono
entrambe. Dovresti quindi cercare di accettare di più questi pensieri
e smettere di combatterci tanto. Inoltre pensare a qualcosa non vuol dire che
questa accada davvero: prova a pensare intensamente di vincere alla lotteria,
non vincerai comunque. I pensieri sono pensieri, la realtà è la
realtà.
Una patologia ossessiva si supera del tutto solo quando si cambiano le nostre
percezioni di realtà minacciose e di conseguenza a ciò cambiano
anche le nostre reazioni e le nostre cognizioni. Tieni presente che la mente
umana, nonostante quello che si pensa comunemente, funziona spesso per paradossi
e non per logica. Così se ti sforzi di controllare un sintomo spesso
questo sintomo si aggrava, più lo combatti e più si aggrava. Oscar
Wilde diceva che "l'unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi"
ed è proprio questo il senso.
Soltanto attraverso l'azione potremmo fare esperienze differenti che sconfermano
i nostri pensieri. Certamente inizialmente sarà molto difficile, bisognerebbe
fare come i bambini (1,2,3, via). Più pensiamo più ci allontaniamo
dalla possibilità di farlo.
Ti assicuro che dopo qualche volta non sarai più concentrata sui pensieri
ma su quello che stai facendo. E' come imparare a tuffarsi. Osserva i bambini,
sono spontanei perché vivono l'azione, non i pensieri che l'anticipano.
Troppa mente significa proprio questo. Non passare tutto il tempo a cercare
di capire quale potrebbe essere la vita migliore per noi. Passa il tempo a vivere
la vita che desideri. E' solo abitudine. Spero di esserti stato un pò
di aiuto. Un saluto.
( risponde il dott. Fabio Gherardelli )
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