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Relazioni, Coppia, Famiglia

le risposte dellesperto relazioni coppia famiglia

Problemi con marito [1623427969990]

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Viola, 38 anni

domanda

 

 


Buongiorno,

avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.
Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare non è mai andato, non mi ha mai insultata ma comunque questi sfoghi io li recepisco come aggressioni e se delle volte lo lascio parlare molte altre gli rispondo a tono non ottenendo nulla in nessun caso...mai mi chiede scusa se ha perso la pazienza e mai si parla tranquillamente dopo la sfuriata...tiene il muso per giorni dopo una nostra litigata (che è più sua che mia,io ci sto a discutere invece lui vuole solo sfogarsi e mai risolvere la questione).

Due nemici sotto lo stesso tetto [1618078137799]

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maria, 69 anni

domanda

 

 

Salve !

Sto vivendo un momento abbastanza difficile e complicato della mia vita e da sola non riesco ad uscirne, ecco perchè sto scrivendo e chiedendo aiuto a voi.

Mi presento, sono una donna ormai anziana, sposata e con due figli ormai grandi e che vivono altrove. Siamo rimasti io e mio marito, potremmo essere tranquilli invece la nostra relazione fa acqua da tutte le parti.

Il mio compagno non viene accettato da mio figlio [1616144397861]

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Alex, 46 anni

 

domanda

 

Sono separata da 3 anni,

convivo col mio compagno da 2 anni. Inizialmente mio figlio di 13 anni lo aveva accettato ed erano molto complici poi il mio ex marito, non ha perso mai occasione per metterlo in cattiva luce e di punto in bianco mio figlio gli ha tolto il saluto. In casa tra loro regna il gelo. Il mio compagno lo saluta e gli parla e lui non gli risponde e non lo calcola . Lo ignora proprio. Se ne sta rinchiuso nella sua cameretta e mi ha chiesto di poter mangiare da solo x non stare con lui. Ho provato a parlargli ma mi ha risposto che ha piacere che io sia felice con lui ma non posso pretendere che anche lui lo sia. Non so proprio come comportarmi . Il padre non ha intenzione di cambiare atteggiamento e per il mio compagno è davvero molto frustrante. I miei rapporti col padre sono pessimi. Pure io con lui ho provato ad instaurare un dialogo ma anche lui mi ha addirittura tolto il saluto.

Devo continuare a vivere accettando questa situazione di gelo oppure devo intervenire ed imporre che in casa ci siadialogo tra tutti?

Non credo che otterrei nulla: ditemi come comportarmi vi prego. On line ho letto che c'è poco da fare e che con la maturità passeranno i dissapori.

Non credo di farcela ad aspettare tanto.


Grazie
Alex

 

 


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risposta

Gent.le Alex,

provi ad ascoltare il dolore profondo di suo figlio. Provi a dedicargli un po di tempo, stare tu e lui. Provi a farlo sentire desiderato, voluto, probabilmente non sono solo la parole che il padre gli ha potuto riferire che lo ha reso intransigente nei confronti del tuo compagno. Ascoltare i figli è molto importante. Chissà magari lo ha trascurato un pò anche se non si è accorta.

Dopo che hai ripreso il rapporto buono con lui, cerchi di capire cosa è successo, tra il suo compagno e suo figlio. Se dovesse essere stato il suo ex marito a creare problemi per gelosia o per rabbia nei suoi confronti, piano piano questa cosa emergerà e lei la dovrà affrontare solo con suo figlio. Se fosse nel mio studio di psicoterapia, le porrei la domanda di "come mai è finito il suo prima rapporto con il padre di suo figlio".

E poi ancora "suo figlio è un figlio che è stato voluto da entrambi le parti, da lei e suo marito".

Mi auguro che possa riprendere a stare bene oltre che con il suo compagno anche con suo figlio. Essere genitore è importante, ed i figli per crescere bene non hanno bisogno solo di cose materiali o di regole, ma soprattutto sentire che sia un " figlio amato, voluto, pensato".

 

Cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Lo Bue

 

 


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Il mio fidanzato mi umilia [1614021881345]

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Ragazza991, 19 anni

 
domanda
 
 
 

Buonasera,
 
sono fidanzata da due anni, e ormai è da un anno o poco più che ogni volta che gli faccio notare qualcosa o gli dico ad esempio "questa cosa non mi va a genio", lui si arrabbia e ha delle reazioni spropositate: mi insulta pesantemente con parole molto forti (deficiente, immatura, vaffa****o, sei una ragazza cresciuta solo d'altezza ma di mentalità sei rimasta a quando avevi il ciuccio, non capisci un ca**o, sei troppo timida e quindi non ti vorrà nessuno nemmeno a livello lavorativo, non ci arrivi alle cose, sei sola, svegliati, rincoglionita, potrei continuare all'infinito), tutto quello abbellito da bestemmie che mi urla spaventandomi.
 
A volte nei suoi attacchi d'ira (dovuti da delle cose, a parer mio, banali) prende a pugni gli oggetti. Ovviamente ho cercato di spiegargli che io sto malissimo per questo suo atteggiamento, e la sua risposta più volte è stata "se ti comporti bene vedi che io non arrivo a questo. La colpa è solo tua". In due anni di relazione posso contare sulle dita delle mani le volte che mi ha chiesto scusa. è veramente cattivo con me, io piango tantissimo per lui e lui mi insulta persino su questo dicendomi che sono una bambina, che lo stufo. Ma cosa dovrei fare? Sono in una situazione
in cui non posso dirgli la mia, l'ho fatto recentemente e cos'ho ottenuto? Una settimana di silenzio da parte sua in cui devo riflettere sui miei errori abominevoli (per modo di dire... visto che non gli ho mai fatto niente di grave).
 
Sto malissimo in questa settimana di suo silenzio perchè mi ha minacciata. Io sono veramente spaventata ma nessuno che mi sta attorno sembra capire la gravità della situazione. Sono spaventata, hio paura che la violenza sugli oggetti un giorno potrà diventare violenza su di me. Non riesco a staccarmi, non riesco a volermi bene perchè ho in testa tutte le colpe che lui mi
attribuisce imperterrito e i suoi insulti. *Una volta mi disse anche che se mi avesse avuta davanti mi avrebbe picchiata. Io non ho nemmeno 20 anni e sono davvero impautita. Grazie se qualcuno potrà aiutarmi e capirmi senza sottovalutare i miei sentimenti, difficoltà e paure.


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risposta
 
 
 

Gent.le giovane,
 
ritengo che tu sia intelligente per capire che il tuo ragazzo abbia problemi con se stesso. Dagli atteggiamenti che mi descrivi penso che lui sia violento.
 
Ritengo che tu debba stare attenta nel continuare una relazione con una persona che ti procura tante ferite come quelle indicate da te. Questo è il tempo in cui dovresti essere spensierata, e vivere l' Amore come una bella esperienza, con tenerezza e delicatezza.
 
Rifletti bene su ciò che vuoi. Non è sempre colpa tua! Non ti accontentare di un cibo che non ti sazia, anzi che ti lascia tanta fame. Ti consiglio di leggere il libro" La principessa che credeva nelle favole" o " La principessa che ha fame d'amore". Questi due libri ti aiuteranno a capire tante cose. Ti suggerirei anche di intraprendere un percorso di Psicoterapia.
 
Cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Lo Bue 
 
 
 
 
 
 

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Due mondi diversi [1609233895801]

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Morfea23, 21 anni

domanda

 

 


Da circa 4 mesi sto con un ragazzo totalmente  opposto al mondo in cui da sempre vivo, per situazione familiare, economica e sociale. La sua una famiglia disastrata (madre che non
lavora, padre morto, sorelle diventate Madri troppo presto) e lui senza un lavoro stabile e di conseguenza con nemmeno 10 euro in tasca.

Genitori separati [1612775225644]

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Lalli, 57 anni

domanda

 

 

Buongiorno,

spiego in breve la mia situazione, sono divorziata e convivo con mio figlio ed il mio compagno da 5 anni, il mio compagno ha tre figli (due femmine ed un maschio) tutti sui 30 anni, con le femmine non ho rapporti perché loro non vogliono avere rapporti con me e non vogliono sapere nulla della nuova vita del loro padre, situazione difficile da gestire soprattutto quando ci sono feste, natale ecc..., col maschio e la sua fidanzata abbiamo un rapporto tranquillo e di rispetto reciproco.

Ragazzo insicuro e con ansia da prestazione [1610402462622]

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Annie, 27 anni

domanda

 

 

 

Buonasera!

In psicologia, i cinque fattori che elencherò possono essere correlati l'uno all'altro oppure no?
* Ansia da prestazione perché non ci di sente all'altezza dellea spettative altrui o delle situazioni
* Aver paura di mostrarsi vulnerabile agli occhi degli altri
* Necessità di avere tutto sotto controllo
* Chiudersi in sé stessi e fuggire dalle situazioni che rendono vulnerabli/ mettono a disagio perché non ci si sente all'altezza delle aspettative
*Mantenere una facciata "forte" e imperturbabile.

Situazione complessa [1610205584139]

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Nanna, 30 anni

domanda

Ciao,

ho cambiato città e lavoro per il mio compagno e ora siamo arrivati a un punto che in ogni discussione lui prende la valigia e se ne va qualche giorno dalla sorella, io questo non lo sopporto perché io ho cambiato tutto della mia vita e non scappo davanti a nessun problema sto lì però ora sono proprio stufa per me questo è un punto di non ritorno quindi ora prenderò le mie cose e andrò via per sempre.

sono dubbiosa sul futuro di mio figlio [1603284133906]

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lucia, 60 anni

domanda

Buongiorno , mi presento , sono una mamma sessantenne e ho due figli maschi di 43 anni uno e l'altro di 34 anni . Devo dire che sono stata una mamma fortunata , in un certo senso, poichè sono cresciuti entrambi due bravi ragazzi , quindi di cosa dobbiamo parlare? Invece sono abbastanza in ansia e preoccupata per il futuro del figlio piu' piccolo, laureato in scienze politiche e successivamente in Economia ambientale con buonissimi voti .

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