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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 305 volte

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Mukkina 19

Salve, ho bisogno di un consiglio, negli ultimi anni i miei genitori hanno deciso di fare i "separati a casa" e si sa che in una coppia c'è sempre il piu debole che soffre di più. Questa è mia mamma, caduta in una profonda depressione, più tempo passa e piu diventa ossessiva, irrazionale e isterica. Io ho un fratello più grande che per ben 2 volte ha visto mio "padre" mettere le mani addosso a mia madre e non ha detto niente. La situazione è invivibile, lei casalinga (mamma), depressa, che si strugge per gli errori passati, lui (papà) plurilaureato, menefreghista, assente sempre, che ricopre il ruolo di colui che giudica soltanto, mio fratello è violento, ha diverse volte attacchi di nervosismo.Tra di noi non esistono rapporti di alcun genere, si parla sempre in tono offensivo e abbastanza teso. Sta diventando sempre più difficile stare in casa, cosa posso fare? Posso incitare mia madre a tornare da uno psicologo? Ho tollerato già troppo, ora non posso più continuare a farlo, non riesco più! Confido in una risposta, grazie.

Cara mukkina, la situazione che descrivi è quella di un conflitto coniugale che sembra avere origini lontane nel tempo, ancor prima forse che tu nascessi, e che si ripercuote sul benessere familiare e sulla felicità di voi figli. Quando c'è un problema nella coppia o nella famiglia, non ci sono colpevoli ma ciascuno ha la propria responsabilità essendo causa e allo stesso tempo effetto del comportamento dell'altro. Non bisogna mai giudicare quindi ma si deve fare lo sforzo di comprendere ciò che sta accadendo e i diversi punti di vista degli “attori”. Tuttavia, essendo tu coinvolta e chiamata in prima persona nelle liti e incomprensioni quotidiane, ti è difficile risolvere da sola la situazione o quanto meno trovare la forza necessaria per sostenerla, perciò il mio suggerimento è quello di fare affidamento ad un aiuto esterno, come del resto hai iniziato a fare. Puoi rivolgerti ad un Consultorio Familiare presso la ASL della tua zona ad esempio o ad uno psicologo, per trovare una risposta adeguata alla tua situazione, in modo così da alleggerire il carico emotivo di tensione che stai vivendo ogni giorno. Più che “incitare” tua madre come hai scritto tu, forse sarebbe meglio accompagnarla e recarti insieme a lei al primo appuntamento, così da farle sentire il tuo sostegno in questa fase difficile che state attraversando.Spero di esserti stato utile. Un saluto.

(risponde il Dott. Leonardo Roberti)

Pubblicato in data 04/09/08

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