Aborto (101920)
Silvia 38
Mi sono rivolta a questo sito solo per avere un sostegno morale per ciò che dovrò fare tra qualche settimana. Mi sono accorta di aspettare un bambino, non voluto. Mi rendo conto che questa è, e sarà, la mia unica ed ultima occasione. Ho deciso per l'interruzione di gravidanza sicuramente per egoismo, perchè mi cambierà la vita, il lavoro e le aspettative, e soprattuto perchè non mi piacciono i bambini. Allo stesso tempo mi sento una str..a, un' assassina priva di sensibilità, se penso poi a tutte quelle donne che pur di avere un figlio farebbero qualsiasi cosa sto ancora peggio. Ho l'impressione che dentro di me convivono due personalità in continua contraddizione. Questa mattina ho fatto tutti gli esami e preso appuntamento per l'intervento. Devo dire che mi sono sentita sollevata da un peso, ed è questo che mi impedisce di tornare sui miei passi. Grazie.
Gentile signora, sicuramente è trascorso del tempo da quando lei ha inviato questa mail, a proposito della coesistenza di due personalità credo che si tratti piuttosto dell'esistenza di un forte conflitto dentro di lei, rispetto ad una scelta così delicata: da una parte c'è in ballo il sacrificio della donna in carriera, dall'altra il sacrificio della donna in quanto mamma. Per quanto in questo momento credo sia del tutto fisiologico questo vissuto, credo che si avvantaggerebbe molto di un sostegno psicologico all'interno del quale poter affrontare e provare ad elaborare le sue difficoltà rispetto alla decisione di una scelta così importante quale quella, appunto, di rinunciare ad un figlio.
(risponde la Dott.ssa Tiziana Liccardo)
Pubblicato in data 03/11/07
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