Adolescenza (124933)

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on 24 Ottobre 2008. Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 333 volte

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Paola 40

Buongiorno, brevemente spiego la mia situazione: sono mamma di un ragazzo di 18 anni. Il padre non lo ha mai conosciuto; non se ne parla e comunque è difficile affrontare l'argomento. Cosa vuol dire crescere senza un padre? Come posso aiutarlo? Grazie.

Cara Paola, il padre rappresenta nel nostro immaginario l’elemento maschile, cioè quell’insieme di caratteristiche come la forza, fisica e morale, la prestanza, il potere, che solitamente caratterizzano l’immagine che si ha di un uomo e come si pensa che debba essere un uomo tipicamente. I figli maschi durante il loro sviluppo, fisico e psichico, sentono il bisogno, implicito o esplicito, di identificarsi con il padre o con figure maschili di riferimento. Io non so suo figlio a quali modelli, durante la sua crescita, ha potuto far riferimento, se ha avuto delle figure sulle quali poter contare come un nonno, uno zio, un amico più grande. Penso che comunque ogni ragazzo, quando non conosce un suo genitore, avverte un vuoto dentro di se ed anche un dubbio che vorrebbe risolvere. Attorno a questa esigenza è possibile che girino tante emozioni contrastanti come l’orgoglio ferito, il senso di abbandono, la rabbia, l’insicurezza o anche la forza di sapersela cavare da soli, anche senza troppi supporti esterni. Parta da qui, dalle emozioni. Lei mi dice che suo figlio non vuole parlarne, quando però, in alcuni momenti lui le sembrerà più predisposto e sembra che lui voglia sapere, gli chieda cosa prova, senza paura di avere risposte che la possano un po’ destabilizzare o scuotere. Se lei dimostrerà di accettare pienamente ciò che suo figlio prova, lui si confiderà, ma bisogna trovare il momento giusto! Gli dica come mai non ha mai conosciuto suo padre, io penso che lui voglia sapere, ma il suo atteggiamento gli serve ora per difenderlo dalla paura delle emozioni. Si dimostri disponibile all’ascolto, gettando così un seme, poi i risultati verranno! Un abbraccio!