amore (48411)
Maria, 30anni (14.2.2002)
Sono
una donna di quasi 30 anni sposata da quasi 2 anni, sono cresciuta in
una famiglia all'antica, in cui nulla era permesso, che ha limitato
ogni possibile esperienza. Mio padre è morto quando avevo 16
anni e da lì è iniziato il periodo più brutto
della mia vita....una madre padrona che ha sempre portato la scusa
che mio padre avrebbe sofferto se avesse saputo.....Io ero e sono la
sua unica ragione di vita, sono per giunta figlia unica....per questo
ho sempre fatto quello che le faceva piacere.....non mi sono mai
ribellata alla sua prigione, mi sono laureata col massimo dei voti in
una facoltà che non mi piaceva, ho sposato un uomo che non
amo.....Attualmente lavoro, ho un buon lavoro e proprio sul luogo di
lavoro ho conosciuto un'altra persona....Ho scoperto cosa voglia dire
amare una persona, avere rapporti sessuali (con mio marito sotto il
profilo sessuale le cose non sono mai andate bene) tutto questo ha
messo in profonda crisi me ed il matrimonio....Non ho coraggio di
parlare con mio marito, dirgli che non lo amo più o forse non
l'ho mai amato, non ho coraggio di affrontare mia madre, sarebbe come
distruggerle una bella favola...Per di più l'altra persona non
mi ama, è troppo presa da se stesso, forse ama un'altra
donna..ed io per questo sto male...tutto queste sensazioni, emozioni
stati d'animo mi fanno soffrire....vorrei lasciare mio marito ma allo
stesso tempo ho paura di trovarmi da sola a condurre una vita che non
voglio, vorrei avere ed essere amata dall'altro, ma so che non
è possibile e nonostante tutto continuo ad andare avanti tra
alti e bassi annientandomi completamente...non vedo soluzioni, non
vedo vie di scampo, sono sprofondata in una depressione da cui
è difficile venirne fuori...vivo per i momenti che passo con
l'altro che in realtà sono assai pochi, vivo per parlare con
lui, mentre lui odia parlare con me.....Cosa devo fare? Mi chiedo
cosa sia veramente l'amore e perchè non riesco a trovare una
persona che sappia cogliere e sappia darmi tutto l'amore che ho
dentro e che non sono mai riuscita a tirar fuori....
Poi mi chiedo....e se rimanessi con mio marito? tutto sommato ho
vicino una persona che mi ama....ma basta il suo amore per entrambi?
Cosa voglio realmente dalla vita? Fatico sempre a dichiarare i miei
sentimenti ed anche con l'altro non gli ho mai detto di amarlo per
paura che poi scappi.....quindi mi tengo tutto dentro, lascio le cose
in sospeso, ben sapendo che poi qualsiasi cosa dovesse succedere non
mi darò pace per non aver espreso i miei sentimenti....un
pò come è successo con mio padre...non sono riuscita a
dirgli che lo amavo prima che lui morisse....Tutti mi considerano
forte, perchè non piango mai, perchè dimostro di avere
sempre la soluzione a d ogni problema....in realtà sono
fragilissima, piango in solitudine perchè odio farmi vedere
piangere così come non riesco a dire i miei sentimenti.Spero
possiate darmi una risposta, una linea da seguire per star meglio con
me stessa....sto cercando solo di esser felice, è
troppo????
Cara Maria, quanta confusione! Certo che è un tuo diritto decidere della tua vita ed anche sbagliare e poter ritornare indietro. Sembri una ragazza dotata di molta lucidità e razionalità, cerca allora di mettere a fuoco queste due grandi virtù, e di non lasciarti andare alle emozioni eccessive. Hai ancora una vita davanti, non dimenticarlo. Con tua madre hai saldato tra l'altro abbondatemente il tuo debito di figlia ed è venuto il momento di tagliare questo ingombrante cordone ombelicale. Quanto a tuo marito sei sicura che l'ipocrisia sia la migliore cosa da usare in questo momento? Un uomo che ci sta al fianco merita un pò di sincerità, oltre tutto i sentimenti non sono "a comando"!Il fatto che questo nuovo rapporto non sia affidabile non deve abbarterti, non è la tua unica e possibile alternativa.Devi assolutamente fare chiarezza e disciplinare il ruolo di ognuno nella tua esistenza; rifletti oltretutto che, quando non si fanno le cose adeguate a noi stessi arrivano sempre strani e contorti risultati, che difficilmente danno l'equilibrio necessario per essere soddisfatti e quindi felici.