Amore Bordeline? (1533557790479)
Lory, 52
Ho lasciato il mio compagno da un mese, la nostra relazione avrebbe compiuto due anni a breve.
Ho bisogno di aiuto per capire se la mia scelta è quella giusta, non so a chi rivolegermi. La storia con lui esordisce come una favola, tanto da farmi pensare dove fosse il trucco, la favola continua per un po di mesi, poi cominciano i problemi. Lui perennemente instabile, basta poco per vederlo rabbuiare in silenzi lunghi, i monologhi sono costanti... cominciano discussioni per banalità in cui mi sento accusata anche in maniera eccessiva rispetto a quanto successo, poi torna il sereno, lui è dolce e affettuoso, ma comincia a non essere accudente, attento ai miei bisogni, ai miei problemi.
Tutto ruota attorno ai suoi bisogni, non mi cerca fisicamente e quando siamo lontani è più affettuoso, lui è un uomo libero di 60 anni, mai sposato e senza figli, ha una storia alle spalle piena di relazioni sempre difficili, mai durate oltre i 4 anni. Il nostro primo anno è stato accompagnato dalla malattia di mio padre che mi ha provata tantissimo, non riuscivo ad essere lucida nel comprendere l'uomo che frequentavo, pur comprendendo che in lui ci fosse qualcosa di anomalo. in tempi non sospetti, gli rimproveravo di farmi vivere su una lama di coltello, avevo sempre paura di muovermi, perchè improvvisamente si innervosiva, arrabbiandosi oltre misura (mai violento fisicamente), doveva svalutarmi a tutti costi, anche quando non vi era un motivo importante. VOLEVA ESSERE CERCATO, dovevo esserci se squillava il telefono, tanto da avermi creato una dipendenza dal cellulare per non renderlo nervoso.
Poi aveva attimi in cui mi copriva di regali, mi faceva sentire amata e pensata. a volte sembrava scordarsi della mia presenza, mi voleva accanto come una figurina da mostrare. A tratti compulsivo con gli acquisti pensa che in tre mesi ha cambiato la moto, la macchina e la bici. comprava, comprava in maniera eccessiva e fuori da ogni necessità... mi raccontavo la favola che tanto non avendo figli era senza pensieri. a volte mi umiliava rinfacciandomi i regali che mi faceva, perchè non potevo rendere la pariglia, questo lo faceva sentire poco amato. ho cominciato le mie ricerche, leggere, leggere, sono arrivata all'amara conclusione che potrebbe essere un bordeline, ma io non sono una professionista e non vorrei sbagliarmi.
Lo amo anche se ho chiuso la relazione, mi tormenta il ricordo dei suoi sorrisi e risate da fanciullo... ma ho paura! vorrei aiutarlo, ma non so come... mi stava trascinando nel vortice della depressione da cui lui entra ed esce senza capire perchè (lui non ha mai ammesso di essere depresso). Giornate passate a letto dopo il lavoro, mi diceva: sono stanco, senza forze... lui insegna. all'inizio preoccupata l'ho guidato a fare tanti esami, da cui è risultato sano. Chiedo aiuto perche soffro molto.. ho paura che fuggire da lui possa distruggerlo di più... anche se lui si mostra in giro sereno... potrebbe veramente essere un bordline? fuggire da lui è la cosa giusta?
Ho definito con lui la nostra relazione come vivere sulle montagne russe sempre con la paura di cadere... senza sapere mai cosa potrebbe dire o fare per ferirmi, Inoltre ricordo che i primissimi mesi della nostra frequentazione, quando felice lo adulavo, si fermava per dirmi: ricordati di cio' che stai dicendo quando arriveranno i momenti difficili.. lo guardavo preoccupata.. la mia risposta era "dovranno esserci per forza?" lui diceva " Ci saranno!". oggi mi chiedo se fosse consapevole di soffrire di disturbo di personalità..Ringrazio anticipatamente se vorrete darmi un consiglio per sollevare la mia anima. Mi sento devastata, forse dovrei farmi aiutare, ma non so a chi rivolgermi, a tratti non respiro, piango, e penso di sbagliarmi... sono veramente disperata.
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Cara Lory,
mi colpisce il suo racconto, in cui mi parla quasi solo del suo ex fidanzato, e poco di Lei: l'unica cosa che comprendo chiaramente di Lei è che sta soffrendo molto per quanto accaduto con lui.
Per quanto riguarda la Sua domanda se il suo ex possa avere un disturbo della personalità borderline o meno, purtroppo non posso risponderLe, perchè sarebbe impossibile, oltre che scorretto da parte mia, emettere una diagnosi senza un approfondito colloquio con lui. Comprendo comunque il Suo bisogno di dare un nome, una spiegazione alla situazione che ha attraversato, così difficile da diventarLe a un certo punto insostenibile.
Lei si chiede se lasciarlo sia stata "la cosa giusta": nessuno può dirglielo, ma c'è una cosa che vorrei dirle molto chiaramente. Lei non è responsabile di quest'uomo e delle sue sorti. Il benessere o meno di lui non è un Suo compito o una Sua responsabilità. Siete due persone adulte, ciascuna con il proprio cammino, le proprie risorse interiori ed esteriori, le proprie fragilità.
Mi sembra probabile che il suo ex possa avere bisogno di un percorso psicoterapeutico importante, ma la possibilità per lui di essere aiutato dipende, come per tutti, dalla sua volontà di essere aiutato.
La Sua richiesta di aiuto, Lory, mi suona forte e genuina. Uno psicologo potrebbe accompagnarla a metabolizzare questa separazione, a ritrovare l'armonia con se stessa e a superare il dolore di questo momento. Se lo desidera, non esiti a contattare me o uno psicologo della Sua zona.
Pubblicato il 10/08/2018
A cura della Dottoressa Elisabetta Ranghino
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