Amore - ossessione - dipendenza patologica (48792615870)
Carola, 47
E' la seconda volta che scrivo.. vi prego d aiutarmi : sintetizzo il tutto dopo 4 anni di essere alle prese con un manipolatore che un giorno mi stupiva l'altro giorno si tirava indietro, dice per la famiglia, ma io lo avevo PREGATO dopo la prima volta di sparire dalla mia vita, perche' ho capito che non era un tipo semplice...
Oggi a 2 mesi dalla rottura e dopo avergliene detto di tutti i colori cosi' da fare emergere la mia rabbia , il mio odio e non il mio amore, lui mi contata di tanto in tanto con messaggi, ma l'altro giorno ci siamo parlati telefonicamente e lui mi dice che non mi ama, perche' ha 2 figli...... cose che in quattro annni ha detto un miliardo di volte ma è sempre ritornato con me.
Penso che il rischio, siamo tutti e due sposati, e l'amore prevale sui suoi tanto sospirati figli, perche' invece della moglie non gliene frega niente per sua stessa ammissione dormono in camere separate.
Il loro è un matrimonio " bianco" , ma lui essendo un filantropo doce che prova troppa pena perche' lei sta male. Due mesi fa non ce l'ho fatta piu' di quest'altalena e ho detto basta perche' dei due mali ho scelto quello minore.
Adesso so che sto male per nostalgia, perche' mi manca , perche' è l'uomo verso il quale ho provato l'amore piu' profondo.. pero' razionalmente lui non puo' trattarmi come un'opzione alcune volte.
In quattro anni l'ho lasciato miriadi di volte perche' esigo di essere trattata con priorita'... ma lui a mente fredda dice che non lo fa per male ma solo perche' ha paura... ed è qualcuno che lo tira da dietro a farlo agire cosi'... io so solo che non voglio essere condizionata, non cadere nell'ansia e nel panico quando non ricevo un messaggio o una chiamata( anche motivata ) .
Arrivo alla conclusione che siamo 2 soggetti particolarmente fragili psicologicanmente o disturbati..... volevo avere un parere... so con certezza che io lo amo ma non voglio avere nei suoi confronti un rapporto di dipendenza affettiva che mi trascina in un tunnel turbinoso e senza via d'uscita..... unico dubbio ho pacesolo la notte durante il giorno ce l'ho sempre inpresso nel cervello ... e poi perche' lui non mi lascia in pace comunque?????
Forse ambedue abbbiamo bisogno di un rapporto sadomasochista??? Per favore aiutatemi e consigliatemi.... GRazie
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Cara Carola,
dalle tue parole emerge in modo chiaro che cosa non desideri da una relazione amorosa: "Non voglio essere condizionata, non cadere nell'ansia e nel panico quando non ricevo un messaggio o una chiamata (anche motivata )" e non vuoi essere "un'opzione alcune volte" e da questa relazione discontinua che dura quattro anni riferisci: "non voglio avere nei suoi confronti un rapporto di dipendenza affettiva che mi trascina in un tunnel turbinoso e senza via d'uscita".
Per rispondere alle tua domanda " perche' lui non mi lascia in pace comunque???" e "Forse ambedue abbbiamo bisogno di un rapporto sadomasochista???" e necessario riflettere su ciò che accade nella vostra relazione. Tu scrivi che sei una donna impegnata già in un'altra relazione ( siamo sposati tutti e due) e hai scelto di iniziare un'altro rapporto con questo uomo sposato.
Che cosa ti ha spinto ad inizare una nuova storia extraconiugale? rispetto a questa relazione incostante e che da due mesi hai interrotto, ci sono degli elementi in comune a quella precedente? dal tuo racconto sembra che tu stia vivendo uno script copionale ": c'è qualcosa che ti impedicsce di avere un rapporto stabile con il partner che scegli " e ogni volta che ti accade sembra che tu in qualche modo ti confermi qualcosa che è già accaduto e che si ripete nel rapporto intimo.
Pensando al concetto spiegato e al ruolo che hai scelto in questa relazione e che non ti sta più bene (esigo di essere trattata con priorita').
Leggiamo analiticamente quale comportamento avete agito alla tua richiesta di sparire dalla mia vita", guardando al triangolo drammatico di Karpan. Dalla posizione di vittima( V) lo hai pregato di lasciarti stare, perchè non volevi essere la seconda scelta e lui da persecutore (P) manipolandoti con le parole e con le azioni "un giorno ti stupisce, un giorno ti delude". Poi entrando nella posizione di Vittima ti dice che "della moglie non gliene frega niente, prova troppa pena perche' lei sta male, prevale l'amore per i suoi sospirati figli" e tu passando dalla vittima alla posizione di salvatore(S) scegli di ridargli sempre delle possibilità ritornando insieme.
Questa dinamica ha fatto sì che per tutto questo tempo tu abbia svalutato la vera intenzione del tuo excompagno che è quella di avere una seconda donna che non ama a tal punto da laciare sua moglie che ama. Infatti tu dici ..."lui mi dice che non mi ama....in quattro annni ha detto un miliardo di volte ma è sempre ritornato con me" e questo è uno dei motivi per cui dici "l'ho lasciato miriadi di volte" .
Le parole dette a lui, sono state seguite da un comportamento coerente? Dalla descrizione sembra di no. Ora però sei consapevole di quello che accade e di ciò che provi: rabbia, delusione, forse stanchezza di essere la seconda e non la donna degna di essere amata.
Ti invito a riflettere qualche istante... Io penso che tu sia pronta per decidere chi vuoi essere e come desideri costruire un rapporto intimo in cui solo tu puoi donarti il permesso di essere importante e vivere una relazione basata sulla stima reciproca, su una fiducia, condivisione e complicità che parla di una posizione di Okness secondo l'approccio analitico transazionale.
A cura della Dottoressa Silvia Errico
Pubblicato in data 03/03/2017
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Tags: relazioni problemi di coppia