Pubblicità

Ansia e gelosia ossessiva (122323)

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 354 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Linda 26

Sono una ragazza molto sensibile, anche troppo e soffro dall'adolescenza di forti ansie e preoccupazioni. Vedo sempre tutto negativo e ho continuamente la sensazione di non piacere a nessuno, anche se i miei amici e il mio partner mi confermano che non è così e penso di saperlo anche io, quindi non riesco a capire cosa ho esattamente. Spesso mi sento anche una nullità e una stupida, in poche parole non mi piaccio mai e uno dei miei più grandi problemi è la gelosia ossessiva. Sono certa del fatto che può essere una mia forte insicurezza ma non sò come risolverla: sto da 3 anni con il mio fidanzato e proviamo le stesse emozioni del primo giorno, ci amiamo molto e questo lo sò, ma lo accuso continuamente di non provare le stesse cose che provo io e ogni ragazza che incontriamo, o che incontra lui al lavoro o in palestra, mi fa star male, mi creo dei film, delle fantasie e scarico la colpa a lui, anche se sò che che non mi tradirebbe mai, ma sento il costante bisogno di avere delle conferme e di controllarlo. Spesso faccio scenate inutili e sono coscente dello sbaglio, ma non riesco ad evitare tutto ciò; da quando sto con lui sono migliorata tanto, è la prima volta che sono innamorata veramente ma è anche la prima volta che sto davvero molto male rispetto ad anni fa, proprio perchè ho paura di perderlo e non riesco a godermi niente, ho paura di tutto, mi sento sempre sottovalutata, eppure ho dei genitori molto presenti che mi aiutano in tutto, ma penso che in un certo senso la colpa sia di mio padre che mi ha viziato troppo da bambina e quando ho avuto bisogno di lui durante l'adolescenza non c'è stato, tornava sempre tardi la sera, credo per la paura di affrontarmi. Sono davvero confusa della mia vita, ho bisogno di un sincero consiglio. Ho avuto anche un bambino 4 anni fa e non ero assolutamente pronta, ho sofferto anche per questo, per la paura della responsabilità nel vederlo crescere: lo adoro, non potrei vivere senza di lui, ma mi affliggono tanti sensi di colpa verso di lui per aver lasciato suo padre. Insomma, ogni piccola cosa per me è un grande problema, sono anni che cerco di superare il mio malessere ma è troppo difficile. Spero in una risposta, grazie!

Cara Linda, la tua fragilità e sensibilità eccessiva ti rendono vulnerabile ed esposta al rischio di provare inutili tensioni e dolore. La gelosia oltre tutto, complica la tua relazione e le toglie quella naturalezza e quella spontaneità indispensabili per accedere alla serenità e all'esplorazione sana dell'altro. Probabilmente la tua crescita ha presentato delle incongruenze, ma alla tua età si pone l'obbligo di affrontarle e risolverle. E' come se ancorandoti a vecchie dinamiche di "figlia" non riuscissi a svolgere adeguatamente il ruolo di compagna e di madre. La paura non serve, occorre piuttosto fermarsi a riflettere sui valori importanti e sulle modalità per realizzarli. Si cresce, quando si decide di crescere, accettando tanti sacrifici e rinuncie, spostando l'asse dal sè all'altro e incominciando da quello che "è", più che da quello che "dovrebbe essere". Non è facile, ma vivendo con serietà nel segmento di esistenza che si attraversa si diventa pian piano sicuri di sè e si incomcia a maturare. Il problema con il tuo bambino, non è tanto aver lasciato il padre, ma averlo avuto quando tu stessa avevi ancora desiderio di essere al centro delle attenzioni degli altri. E' come se foste due bambini. Tocca però a te fare la mamma e diventare grande per prima.

(risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

Pubblicato in data 27/07/08

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di crescita personale per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store
0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa ne pensi dello Psicologo a scuola?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Autostima

L'autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare e apprezzare se stesso tramite l'autoapprovazione del proprio valore personale ...

Ninfomania

Il termine ninfomane viene da ninfa (divinità femminile della mitologia e/o nome dato alle piccole labbra della vulva) e mania (che in latino significa follia)...

Paura

La paura è quell’emozione primaria di difesa, consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia, di fronte ad un pericolo reale o immaginario, o...

News Letters

0
condivisioni