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Ansia panico (080179)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 472 volte

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Anonima, 38 anni

Buonasera sono una donna di 38 anni. Ho un lavoro molto stressante a contatto col pubblico che non mi consente di avere molto tempo ne per me ne per la mia famiglia. Ho una casa da mantenere. Convivo da due anni con un uomo di 46 anni. Una persona splendida che forse tutte vorrebbero avere.
E' affettuoso, mi aiuta in casa, è simpatico è piacevole insomma ha tutte le caratteristiche della persona che ho sempre desiderato avere al mio fianco se non fosse per una cosa. Da un anno a questa parte ha iniziato ad avere dei comportamenti strani non frequenti fortunatamente ma che potrebbero diventarli.A volte ha la necessità di uscire senza dirmi dove va nè con chi è spegnendomi il telefono per non farsi rintracciare e tornando a casa a notte fonda e, a volte (due volte è capitato non so se la terza sarà stasera) anche alle sette della mattina.
Non so cosa fa quando è fuori ma ho il dubbio che faccia uso di qualche sostanza stupefacente il fatto è che ora questo problema che prima era suo sta diventando solo mio nel senso che vivo tutti i giorni con l'ansia di tornare a casa la sera e non trovarlo oppure che mi dica che deve uscire (come stasera) e non sapere se rientrerà oppure no. Ne abbiamo parlato, l'ho persino lasciato per vedere se cambiava. Lui ha tutte le buone intenzioni di questo mondo ma non riesce a metterle in pratica. Io non riesco più a vivere una vita serena con lui e non riesco nemmeno più ad aiutarlo perchè ora ho bisogno io di qualcuno che aiuti me non faccio altro che piangere, a lavorare è uno schifo faccio fatica ad andarci,e non mi posso permettere di rimanere senza lavoro, mi sto chiudendo sempre più in me stessa e mi prendono delle crisi di nervi allucinanti inizio a piangere e chiedere aiuto aiuto aiuto a qualcuno che non esiste. Mi rivolgo a Dio ma Dio dov'è?
Non so più cosa devo fare nè per lui nè per me vado avanti a psicofarmaci. E stanotte, quanto sarà lunga?Il fatto è che non riesco a stare senza di lui perchè vorrei che smettesse di comportarsi così perchè è una bellissima persona e questo mi fa tanta rabbia allo stesso tempo perchè non capisco. Vorrei solo capire. Siamo andati anche insieme da una terapeuta ma lui ha detto che non serve a niente andarci e quindi anche quella strada è chiusa. Ho bisogno di aiuto ma non so a chi chiederlo e non so cosa fare. Ho paura dell'attesa ho paura di aspettare ho paura delle cose che non so.Potete aiutarmi? Per favore!!

Non é facile per te accettare che lui scompaia di tanto in tanto dal tuo orizzonte e poi ricompaia come nulla fosse.
Hai pensato alla droga, ma potrebbe essere altro: uno spazio suo di lavoro clandestino? Una setta segreta ? Un amore nascosto e alternativo? Quello che non sai ti spaventa, l'ignoto sta diventando un incubo.
Non dici di come lui si giustifica e come tenta di tranquillizzarti. Se é la persona splendida e affettuosa descritta indubbiamente cercherà di darti qualche spiegazione plausibile e rasserenante. Certo il tuo desiderio sarebbe di una trasparenza totale, senza angoli riservati, forse hai anche un bisogno di controllo totale? Il dialogo chiarificatore con lui, i segnali indiretti della sua dedizione e del suo affetto, i comportamenti usuali e quotidiani... piano piano potranno prvalere sull'angoscia che ti provoca questo suo sparire -fortunatamente non frequente - dalla tua vista.

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