Ansia panico (080179)
Anonima, 38 anni
Buonasera sono una donna di 38 anni. Ho un lavoro molto stressante a contatto
col pubblico che non mi consente di avere molto tempo ne per me ne per la mia
famiglia. Ho una casa da mantenere. Convivo da due anni con un uomo di 46 anni.
Una persona splendida che forse tutte vorrebbero avere.
E' affettuoso, mi aiuta
in casa, è simpatico è piacevole insomma ha tutte le caratteristiche
della persona che ho sempre desiderato avere al mio fianco se non fosse per
una cosa. Da un anno a questa parte ha iniziato ad avere dei comportamenti strani
non frequenti fortunatamente ma che potrebbero diventarli.A volte ha la necessità
di uscire senza dirmi dove va nè con chi è spegnendomi il telefono
per non farsi rintracciare e tornando a casa a notte fonda e, a volte (due volte
è capitato non so se la terza sarà stasera) anche alle sette della
mattina.
Non so cosa fa quando è fuori ma ho il dubbio che faccia uso di qualche
sostanza stupefacente il fatto è che ora questo problema che prima era
suo sta diventando solo mio nel senso che vivo tutti i giorni con l'ansia di
tornare a casa la sera e non trovarlo oppure che mi dica che deve uscire (come
stasera) e non sapere se rientrerà oppure no. Ne abbiamo parlato, l'ho
persino lasciato per vedere se cambiava. Lui ha tutte le buone intenzioni di
questo mondo ma non riesce a metterle in pratica. Io non riesco più a
vivere una vita serena con lui e non riesco nemmeno più ad aiutarlo perchè
ora ho bisogno io di qualcuno che aiuti me non faccio altro che piangere, a
lavorare è uno schifo faccio fatica ad andarci,e non mi posso permettere
di rimanere senza lavoro, mi sto chiudendo sempre più in me stessa e
mi prendono delle crisi di nervi allucinanti inizio a piangere e chiedere aiuto
aiuto aiuto a qualcuno che non esiste. Mi rivolgo a Dio ma Dio dov'è?
Non so più cosa devo fare nè per lui nè per me vado avanti
a psicofarmaci. E stanotte, quanto sarà lunga?Il fatto è che non
riesco a stare senza di lui perchè vorrei che smettesse di comportarsi
così perchè è una bellissima persona e questo mi fa tanta
rabbia allo stesso tempo perchè non capisco. Vorrei solo capire. Siamo
andati anche insieme da una terapeuta ma lui ha detto che non serve a niente
andarci e quindi anche quella strada è chiusa. Ho bisogno di aiuto ma
non so a chi chiederlo e non so cosa fare. Ho paura dell'attesa ho paura di
aspettare ho paura delle cose che non so.Potete aiutarmi? Per favore!!
Non é facile per
te accettare che lui scompaia di tanto in tanto dal tuo orizzonte e poi ricompaia
come nulla fosse.
Hai pensato alla droga, ma potrebbe essere altro: uno spazio suo di lavoro clandestino?
Una setta segreta ? Un amore nascosto e alternativo? Quello che non sai ti spaventa,
l'ignoto sta diventando un incubo.
Non dici di come lui si giustifica e come tenta di tranquillizzarti. Se é
la persona splendida e affettuosa descritta indubbiamente cercherà di
darti qualche spiegazione plausibile e rasserenante. Certo il tuo desiderio
sarebbe di una trasparenza totale, senza angoli riservati, forse hai anche un
bisogno di controllo totale? Il dialogo chiarificatore con lui, i segnali indiretti
della sua dedizione e del suo affetto, i comportamenti usuali e quotidiani...
piano piano potranno prvalere sull'angoscia che ti provoca questo suo sparire
-fortunatamente non frequente - dalla tua vista.
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