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Atteggiamento aggressivo fidanzato (166367)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 3656 volte

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Marta, ( 166367)

La mia Storia: Buongiorno gentili dottori,
sono fidanzata da 8 anni con un coetaneo conosciuto ancora ai tempi del liceo.
All'inizio lui era molto gentile anche se io avevo problemi di ansia e rabbia repressa;ero molto giovane, un maschiaccio, un po sciocca e decisamente un tipo orgoglioso. I primi due anni lui è stato un angelo e io sono andata in terapia per risolvere i problemi che avevo. Alcune mie insicurezze mi portavano ad essere suscettibile di certi atteggiamenti e pian piano ho cominciato ad avere paura di tutto.Lui è stata la mia salvezza: era gentile, paziente, protettivo e mi stava accanto.

Dopo qualche tempo però sono iniziati strani comportamenti: il mio lui era infastidito da cose senza senso, mi dava ordini, anche in casa mia, alzava spesso la voce e mi spintonava quando ero in mezzo ai piedi. Gli ansiolitici che assumevo non erano particolarmente forti ma ero molto magra e non avevo nemmeno la forza di stare sveglia figuriamoci arrabbiarmi.Questi episodi però non erano frequenti ma solo nei periodi di stress. Quindi ho imparato l'arte della diplomazia. Ho iniziato ad essere molto più tranquilla e dopo qualche tempo ho dismesso le medicine. I medici erano soddisfatti. A quel punto stavo bene, ero tranquilla e ho ripreso ad uscire di casa e a vivere: pensavo la mia vita sarebbe stata magnifica. Era il terzo anno che stavamo assieme. Da lì un'escalation: litigi continui tutti incentrati su stupidaggini e cose che a lui davano fastidio; era sempre arrabbiato per qualunque cosa, con chiunque, specie i suoi genitori, i miei, i miei amici,...

Nel frattempo io ho scoperto alcune cause delle mie insicurezze passate. Ho continuato a cercare fino a risolvere dei problemi di salute che erano poi legati a delle allergie alimentari. Non sono una persona facile, ma non mi sono mai rifiutata di farmi aiutare e ricercare me stessa. Sono migliorata. Lui però ha continuato a rinfacciarmi che se le cose non andavano bene era colpa mia, che i miei problemi di salute, la mia famiglia, i miei amici, tutto influiva sulla coppia,... poi nei momenti di tranquillità mi chiedeva scusa, si pentiva, mi diceva sarebbe cambiato, che era così anche prima di conoscermi ma aveva tentato di trattenersi,... Gli ho dato molte seconde possibilità poiché i primi anni ho avuto anche io dei problemi e non mi sono quindi sentita in diritto di giudicare.  Mi sono arrabbiata e ho tenuto il muso ma dopo un po' non è più servito. ha avuto reazioni violente, se aveva qualche preoccupazione si arrabbiava con me e nemmeno conoscevo il motivo.

Il ricatto di lasciarlo è rimasta la sola arma che mi restava. Ora però ho perso qualsiasi voce in coppia: qualunque cosa dica sbaglio, se non prendo decisioni sbaglio, se le prendo lui mi dice che non sono giuste ed è meglio le prenda lui, non posso mangiare ciò che voglio senza che lui si indispettisca, masticare, grattarmi, non posso aiutare la mia famiglia altrimenti si indispettisce,...Lui è il mio compagno, ho tentato di apprezzare ciò che lui apprezzava, ho tentato di diventare più femminile, dolce e paziente. Ho imparato a vedere il buono negli altri e dare a tutti il beneficio del dubbio. Ora però lui mi dice che mi tratta male perché mi ama troppo. Dovevamo sposarci. Andare a vivere all'estero,... Avevamo progetti ma non passano due giorni che non si litighi per cosa faccio e come lo faccio.

Perché non lo ascolto, non faccio come mi dice, perché lo infastidisco,...Quando è normale è la persona migliore del mondo. Io non lo riconosco, non sono assieme a questa persona. Io sono sempre stata come sono sin dall'inizio: ciò che vedevi era ciò che avevi. Io non sono perfetta, anzi. Molte colpe sicuramente le ho per come è la situazione ora. Non voglio rimanere da sola.La mia vita fa schifo ora. Lui è importante ma ho paura che peggiori e non cambi. Gli ho chiesto di farsi  vedere ma non vuole.Ora l'ho mollato. Ma vorrei provare a vedere se tenta di farsi aiutare.Lui ammette che ha un problema però poi ritorna come prima, sempre. Sono molto stanca.

 


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Cara Marta, hai fatto bene a prenderti una pausa. C'è troppa incapacità di essere empatico e maturo da parte del tuo compagno ormai da troppo tempo. Potrebbe scaturire da una difficoltà di creare e portare avanti relazioni profonde e legami significativi, ma non è un comportamento equilibrato o giustificabile ed è molto vicino ad una forma di maltrattamento. Mi rendo conto che gli vuoi bene e vorresti aiutarlo, ma è lui che deve aiutare se stesso. Tu devi intanto tutelarti e pensare di vivere senza tutte queste assurde frammentazioni e dolorosità.

 

(Risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

 

Pubblicato in data 08/09/2015

 


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