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Benessere familiare (002580)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 299 volte

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Paolo, 40 anni

Caro Dottore, voglio sottoporre un problema che oramai sta facendo diventare la situazione familiare sempre più insopportabile, è da molto che ci penso, ma non ho mai trovato il coraggio di parlarne apertamente con altri. Sicuramente questa lettera non sarà delle più chiare ma questi sono tutti pensieri che mi continuano a venire in mente e che non ho mai voluto mettere nero su bianco.
Convivo con la mia attuale compagna, anche lei divorziata, da 14 anni e per lei ho lasciato la mia prima moglie dopo 18 mesi di matrimonio, ma di questo non ne sono affatto pentito, anzi lo rifarei anche subito. Solo che, dopo tutti questi anni non riesco più a comunicare con lei come una volta e di questo ne risente tutto, prima fra tutto la nostra intesa sessuale, che sinceramente al momento è pressoché nulla. Mi sembra di vivere in un circolo vizioso, lei non mi attrae più sessualmente a causa di vari fattori che poi cercherò di analizzare, ma non riesco a trovare il modo per renderla partecipe senza ferirla, quindi mi tengo tutto dentro e questo amplifica ancora di più il nostro distacco, quindi ho ancora cose da dirle e cosi via... Non so se mi sono spiegato ma questa situazione si può riassumere, secondo me, in questo schema: problema, non ne parliamo, allontanamento con conseguente altro problema, non ne parliamo, allontanamento ulteriore etc.
Devo dire che all'inizio del nostro rapporto l'intesa sessuale era ottima, c'era confidenza e complicità senza vergogne o reticenze ma ora tutto sta crollando; la donna con cui ora convivo non sembra più la stessa che ho conosciuto 14 anni fa, sia fisicamente che emotivamente. Sul lato fisico, fermo restando che ovviamente 2 gravidanze posso portare dei cambiamenti, lei sta ingrassando sempre più; ho cercato più volte di proporle una dieta ma mai andando diretto al punto, ho paura di farle troppo male, ma lei questo sembra non capirlo, anzi più le propongo una maggiore attenzione nelle quantità o nella qualità di cibo che si prepara e più sembra che a lei non interessi, anzi, a volte ho trovato nascosto nei cassetti della cucina dolci e cioccolate, mi ha quasi ricordato una sorta di "tossicodipendenza" dalla quale lei non fa niente per uscirne e le confesso che se mi chiedesse di fare una dieta insieme, sarei più che felice di sacrificarmi con lei e darle tutto il mio appoggio. Sul lato estetico ... all'inizio tutto un fiorire di vestiti e femminilità, ora siamo a livello pantalone "anonimissimo" e maglione, il tutto ovviamente per nascondere e coprire i chili di troppo, tutto a scapito della sensualità e della femminilità; per non parlare della biancheria intima, una vera catastrofe, ma forse questo è dovuto anche alla sua precedente unione, infatti mi pare di aver capito che il suo precedente marito avesse gusti precisi in questo campo. Ricordo il nostro primo incontro nell'appartamento dove viveva quando ci siamo conosciuti, sono uscito per acquistare una confezione di anticoncezionali ed al mio ritorno era sul letto, il prototipo della sensualità, calze autoreggenti, intimo coordinato erotismo sprizzante da tutti i pori; ammetto che era il primo incontro, quindi c'è da tenere in considerazione l'aspetto della novità, della scoperta e della conquista ma ora la situazione è completamente ribaltata, dalle autoreggenti siamo arrivati al calzettone fosforescente, dall'intimo coordinato e sexy siamo arrivati alla classica mutandona di cotone bianco, dalla camicia da notte in seta siamo alla tutona informe ... rileggendo mi sembra quasi un racconto alla fantozzi ma purtroppo è tutto vero e qui ricadiamo nel circolo vizioso iniziale, non mi attrae più ma per paura di farle male, ed anche per non rischiare di essere paragonato al suo precedente marito, non le dico niente, lei si butta giù e la cosa peggiora sempre.
Sul lato sessuale le cose non sono migliori, anzi. All'inizio dovevamo per così dire esplorarci, tutto era scoperta ora invece è tutto piatto senza attrattive; di questo si potrebbe anche dare giustificazione con i due ragazzi che girano per casa e con la routine di tutti i giorni, ma sento che queste sono decisamente delle scusanti. Sento che dovrei fare qualcosa, dirle qualcosa, un qualsiasi tentativo,ma mi blocco,un po' per non offenderla un po' per paura di sembrare "strano" ed anche qui ricadiamo nel solito problema. Di esempi se ne potrebbero fare molti altri, ma credo che, seppur confusa, la situazione sia abbastanza comprensibile, ora Le chiedo un suggerimento che possa portare, se non alla completa risoluzione del problema, almeno ad uno sblocco della situazione. Nella speranza di essere stato abbastanza chiaro nell'esporLe il problema e scusandomi per la forma decisamente non corretta di questa richiesta La saluto e spero in una Sua risposta a breve termine.

Gentile Paolo, mi sembra di capire che il vostro sia un problema squisitamente legato all'intesa e al desiderio sessuale che col tempo naturalmente tende ad affievolirsi complice la routine e la quotidianita' e questo puo' spesso accadere nelle coppie estendendosi poi a tutto il rapporto in generale. In effetti il problema sembra essere nell'incapacita' di riuscire a comunicare le sue esigenze e desideri a questa persona senza pero' ferirla, allo stesso tempo sembra esserci una grande motivazione e volonta' al cambiamento che in questi casi e' fondamentale per la risoluzione di questo genere di problemi. Grazie ad una terapia potrebbe trovare il coraggio di affrontare la situazione e successivamente tentare di coinvolgere anche sua moglie in questo processo di cambiamento volto a riacquistare un feeling reciproco che esiste ma che e' forse rimasto sepolto da qualche parte. Buona fortuna.

( risponde la dott.ssa Benedetta Mattei )

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