Pubblicità

Come scegliere chi può aiutarci (129368)

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 334 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Marta 27

Buonasera. Il mio problema fondamentale, al momento, e' che mi sono resa conto di avere bisogno di aiuto ma non sapere dove chiederlo, a chi, ed esattamente che tipo di aiuto chiedere. Ho 27 anni ed enormi problemi che riguardano il rapporto col mio ragazzo. Dopo tanto tempo riesco a provare di nuovo sentimenti profondi per una persona incontrata quasi per caso, sto con lui da 7 mesi, e' una persona fantastica, un uomo affettuoso e forte, con cui abbiamo da subito stabilito una relazione seria ed impegnativa, molto coinvolgente al livello emotivo cercando di condividere tutto, e' il tipo di persona forse che potrebbe anche aiutarmi o quantomeno ci prova, ma la mia gelosia, spesso incontrollabile e a ben vedere immotivata, le mie paure di essere delusa, aggiunte ad un senso di frustrazione per altri aspetti della mia vita (il lavoro e il rapporto con i miei genitori, entrambi campi in cui ultimamente ottengo solo risultati disastrosi) mi fanno scaricare su di lui spesso e volentieri ansia, agitazione e in alcuni momenti addirittura astio. Non riesco spesso a controllarmi e cosi' facendo lo ferisco e temo anche che si allontanera' da me prima o poi, e qualora cio' succedesse penso che ne sarei davvero disperata. Abbiamo due caratteri diversi certamente, lui molto aperto si sa far voler bene è solare e pieno di amici, riesce a sorridere anche quando attraversa grandi difficolta'; io ho difficolta' a fare amicizia e quelle poche persone veramente amiche che ho fatico a coinvolgerle nei miei stati emotivi anche se so bene che potrei fidarmi del loro aiuto e giudizio, tendo a chiudermi e ad essere pessimista verso il futuro, e ultimamente sto perdendo anche molta fiducia in me stessa e nelle mie capacita'. Mi rendo conto di tutto cio' ma e' come se osservassi una catastrofe lontana, senza poter far nulla per fermarla. Credo di aver bisogno di aiuto per recuperare la mia vita, ritrovare forza e diventare una parte attiva della coppia e non solo un peso da far sostenere alle spalle di un uomo che vorrei trovasse in me una compagna e non soltanto un elemento di cui preoccuparsi continuamente. Non so se cercare uno psicologo, uno psicoterapeuta o forse i miei problemi sono ancora piu' gravi, non so se coinvolgere lui in un'eventuale terapia o meno, anche se sono abbastanza convinta che i nostri problemi "di coppia" siano solo ed esclusivamente dipendenti direttamente dai miei problemi personali. Grazie per l'ascolto. Marta.

Cara Marta, di positivo in quanto scrivi c'è che ti rendi conto di aver bisogno di qualcuno che ti aiuti a capire il perchè di determinati tuoi atteggiamenti e a mettere in atto strategie risolutive che ti permettano di vivere appieno la tua storia d'amore e la vita in generale. Prova con una psicoterapia, meglio se ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Ti sarà certamente di aiuto.

(risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno )

Pubblicato in data 21/01/09
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Coppia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

informarsi sul web, quando si ha un problema psicologico

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Catarsi

Catarsi è un termine greco che deriva da kathàiro, "io pulisco, purifico", quindi significa “purificazione, liberazione, espiazione, redenzione”. Per i pitagor...

Folie à deux

La folie à deux è un disturbo psicotico condiviso, ossia una “follia simultanea in due persone”.  Essa è una psicosi reattiva che insorge in modo simultane...

I gruppi Balint

I gruppi Balint iniziarono verso la fine degli anni ’40 quando fu chiesto a Michael e a Enid Balint di fornire ai medici generici una formazione psichiatrica pe...

News Letters

0
condivisioni