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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 326 volte

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Eleonora 26

Salve sono Eleonora ho 26 anni e sto da un anno e mezzo con un ragazzo di quasi 40 anni che ho amato follemente nonostante alcuni suoi modi di fare e di vivere. Ho sopportato tradimenti e bugie. Nessuna intenzione di fare sul serio nessun futuro per noi due però stavamo insieme comunque. Finchè non mi sono stancata e l'ho lasciato. Sono stati mesi di guerre e discussioni continue dovute anche al fatto che nel frattempo ho conosciuto un altro ragazzo che ho frequentato molto assiduamente e con cui mi sono trovata bene. Da subito feeling perfetto e attrazione fisica. Un colpo di fulmine per entrambi. Adesso però sono tremendamente confusa. Mi sembra di vivere due vite parallele anche se in realtà non le vivo per niente bene. Non sto mai bene dove sto; se sto insieme a uno penso all'altro e viceversa. Da un lato vivo un rapporto ormai consolidato con una persona che ho amato e che mi da' certezze sia a livello affettivo che..tutto il resto..ma che non ha più fiducia in me e mi impedisce di vivere serenamente la mia vita di tutti i giorni (non era così) rimprovera continuamente il fatto che non sono più affettuosa e premurosa come prima quindi sono spesso costruita e forzata nei miei gesti (pur di non litigare), dall'altro c'è questa voglia di fuggire cambiare vita e cominciare una storia nuova con una persona nuova (una bella persona) per quanto poco abbia potuto conoscerla che non mi giura amore eterno ma con cui mi sento veramente bene e che soprattutto mi lascia libera di vivere e che comunque si avvicina molto più a me caratterialmente. E' un conflitto tra razionalità e sentimento; da un lato l'amore ma anche una situazione di malessere dall'altro una forte simpatia e attrazione (non confondo le due cose) ma anche una vita serena, almeno per il momento, non voglio una vita tutta rose e fiori,solo essere libera di essere me stessa anche nella vita di coppia! essere o non essere?

Cara Eleonora, non si tratta di dubbi amletici, ma di assumere una decisione per la propria vita. Attualmente tu sei molto confusa, da un lato hai posto l'affettività e dall'altro la razionalità. Perchè vi sia una relazione è bene che i due aspetti siano vissuti con la stessa persona. Può darsi che attualmente tu non riesca a conciliare questi due aspetti con una persona, per cui senti la necessità di tenere i piedi su due staffe prendendo da ciascuno ciò che trovi di buono. Il tuo disagio presumo derivi da questo aspetto. Non credo affatto che si tratti di scegliere l'uno o l'altro, penso invece che tutto dipenda dai tuoi bisogni interni e da ciò decidi per te stessa. Non voglio eludere con questa risposta le tue richieste, ma trovo impossibile la delega di certe scelte, poichè qualunque scelta fatta da altri non sanerà il conflitto interiore che attualmente vivi e che da sola puoi superare. Poni la domanda amletica per eccellenza, ed io ti dico che puoi solo essere, poichè si può far finta di non essere, oppure di essere qualcos'altro, di fatti ciò che sei continuerà ad essere e con esso solo tu farai i conti. Puoi scegliere se litigare con ciò che sei oppure se andarci d'accordo. Un Saluto.

(risponde il Dott. Massimo Giusti)

Pubblicato in data 06/09/08

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