Coppia (134503)
Antonio 46
Salve, sono un uomo di 46 anni e sono stato lasciato dal mio compagno di 37 anni da pochissimo tempo, dopo 3 anni. Quando ci siamo conosciuti è scattata la scintilla e dopo 2 anni abiamo deciso di andare a viviere insieme. Dopo i primi tempi ha cominciato ad isolarsi dalla coppia dedicando sempre più tempo alle chat e a guardare programmi televisivi musicali. Naturalmente me ne sono accorto, abbiamo avuto una sola discussione in merito ma poi ha ricominciato. Notavo che giravano sms, smania di andare in chat ecc. insomma dedicava ore al pc e pochissimo alla coppia, delegava sempre a me ogni decisione, anche la più banale con il ritornello "vedi tu". Non faceva nulla per la casa, tutto gli era dovuto, si appoggiava sempre a me in tutto e per tutto. Un giono mi dice che va in un'altra città europea per una settimana e al ritorno lo trovo euforico ma dopo una settimana mi diche che mi immaginava come una persona forte, senza debolezze che in me cercava la figura paterna. Convivendo ha perso questa immagine e ora dice che siamo troppo diversi, prima le differenze si compensavano, ora non più, mi vuole più bene come amico che come compagno. Avevo notato l'intensificarsi degli sms, l'apertura di una chat personale con una persona che era della città dove si è recato, il successivo sostegno dopo la rottura da parte di questa persona. Nel giro di una settimana è uscito di casa portando via le sue cose implorandomi di stargli vicino. A cosa è dovuto tutto questo? Non so cosa fare: se ritenere il rpporto definitivamente chiuso o altro. Grazie per la risposta e saluti. Antonio
Caro Antonio, ha realmente importanza a cosa è dovuto tutto questo oppure è più importante il fatto che il suo compagno le ha detto di non amarla più? Credo che lei abbia gia da tempo indizi, se non certezze, di quel che stava accadendo al vostro rapporto. Quando il nostro amore non è ricambiato abbiamo bisogno di tempo per abituarci all'idea che non ci sono colpe o responsabili, semplicemente le cose finiscono. Un caldo abbraccio.
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(risponde il Dott. Massimo Giusti)
Pubblicato
in data 12/06/09
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