Coppia da 10 anni (004226)
Aldo, 30 anni
Gentili Dottori, ho bisogno di chiarezza,
ma non riesco a trovarla. Sono fidanzato con una ragazza da dieci anni. Mi ci
sono messo dopo un bel periodo di vita vissuta da single, con tante storielle
per lo più insignificanti. Io ci sto bene e le voglio bene, anche se
ho sempre la necessità dei miei spazi e per questo non conviviamo. Quando
stiamo insieme (week end, ferie e anche giorni normali) stiamo benissimo e raramente
litighiamo. Sessulamente va bene, preferirei più frequenza nei rapporti
e un po' più di provocazioni.
Il mio problema, è che mi piacciono anche altre ragazze, più che
altro fisicamente, e sono sempre alla ricerca di passioni forti, anche solo
di una sera. Spesso però, quando arrivo al punto, mi tiro indietro, declino
l'appuntamento e non mi faccio sentire.
Ma poi ricomincio di nuovo con altre. Rare volte sono andato fino in fondo,
ma più per orgoglio forse. Il giorno dopo, dopo un'iniziale euforia e
sicurezza di me, si insinua il senso di colpa. Insomma sono ormai ad un'età
in cui dovrei sapere cosa voglio dalla vita e dalla mia compagna e dovrei prima
o poi dirle di vivere insieme, pur senza sposarci (siamo tutti e due contrari).
Pensate che sia malato? Oppure è un naturale, dopo tanti anni, vedere
se piaccio ancora alle donne?Vi prego datemi un consiglio.
Caro Aldo, ti resterà sempre la voglia di verificare se piaci e la voglia di fare delle conquiste. E' nella natura del maschio l'avventura ("la mia meta é ripartire"), la caccia ( l'uomo é istintivamente un predatore, anche se un po' evoluto) e la poligamia (la religione ebraica e cristiana poi hanno imposto la monogamia, introdotta infine nel diritto famigliare occidentale). Se accetti tutto questo non ti meravigli di te e non ti chiedi se sei normale. Invece puoi riconoscere questi retaggi del nostro passato evolutivo e vedere di superare serenamente i tuoi conflitti privilegiando nel rapporto di coppia la continuità, la comunicazione, la stabilità, la stima l'affetto, la progettualità (anche senza matrimonio), la genitorialità (se volete dei figli), insomma privilegiando tutto quello che unisce. Questa, noi la chiamiamo adesso , "maturità". O vuoi restare eternamente "ragazzo"?
( risponde il dott. Cesare De Monti )
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