Coppia- dopo la malattia (000075)</font>
Alice, 29 anni
Sto uscendo da un periodo difficile
e si può dire che mi trovi in piena "decompressione". Il mio
compagno ha lottato contro una malattia che l'ha messo a dura prov, ora si sta
riprendendo dopo terapie complesse. La paura della morte ci ha accompagnato
per lungo tempo, ma siamo stati saldi e lucidi e apparentemente oggi guardiamo
al futuro serenamente. Non è facile però ritrovare la confidenza
e l'intimità, anche sessuale, ci vuole tempo mi dico, ma sarebbe bene
comunicare e questo avviene di rado, probabilmente perchè siamo stanchi
dopo le fatiche della malattia. Inoltre abbiamo problemi economici. Io con il
mio lavoro sono spesso "a spasso", problema comune nell'Italia di
oggi, ma assai difficile da tollerare per chi non ha risorse familiari e per
chi è già stato messo a dura prova.
Vengo alla richiesta: come posso acquietare la smania che alle volte mi prende
di ritrovare il mio compagno nell'intimità e nella confidenza che c'era
prima? Come posso darmi tregua nelle notti insonni, quando sento un peso al
petto che mi soffoca? Ho l'impressione di non esser riuscita ancora a liberarmi
dalla rabbia e dalla frustrazione di uno stato d'impotenza che mi ha colto
nel periodo della malattia del mio compagno, e di sicuro non riesco a liberarmi
dai sensi di colpa nei suoi confronti: mi lamento tanto, ma lui ha sofferto
e soffre più di me, visto che ha visto la morte fargli visita. Sarei
lieta di ricevere un vostro parere, grazie.
Cara Alice, certamente una prova come quella che avete affrontato lei e il suo
compagno è stata molto difficile. Certamente ci vorrà del tempo
per riprendersi del tutto. È anche plausibile che in questo momento il
sesso non sia il vostro primo problema, essendovi trovati ad affrontare problemi
molto più gravi. Ma se lei ritiene che la vostra vita sessuale sia carente,
forse dovrebbe comunicarlo al suo compagno. Non c'è bisogno di lamentarsi,
o di accusarlo di qualcosa, si può comunicare questo disagio con tranquillità,
al fine di superarlo.
Penso che dato che avete vissuto qualcosa che ha messo seriamente in pericolo
la sopravvivenza del suo compagno, forse potreste rivolgervi ad un terapeuta
di coppia. Magari vi serve una mano per ristrutturare il vostro rapporto, che
è stato fino ad ora assorbito da questioni di vitale importanza, un buon
terapeuta di coppia potrebbe aiutarvi in questo, e potrebbe aiutarvi anche a
comunicare e a superare i disagi che questa fase di decompressione potrebbe
portarvi. Si faccia coraggio, la rabbia e la frustrazione che lei sente sono
un normale strascico della situazione che ha vissuto. Con un po' di impegno
e di buona volontà, le supererà. Molti auguri
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