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cos'ha mio padre? (42149)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 486 volte

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Marina, 16anni (19.8.2001)

Gentili collaboratori di Psiconline, mi chiamo Marina ed ho 16 anni, il mio quesito riguarda mio padre. Premetto che è sempre stato un uomo allegro, gioviale, pieno di amici, ricco e senza dubbio affascinante ma da circa 3 anni e mezzo soffre dei seguenti sintomi: caldo eccessivo anche in pieno inverno, insonnia, perdita dell'appetito e calo di peso, non riesce a stare a tavola con me e mia madre oppure con i suoi amici perchè si deve alzare ed andarsene, si sente soffocare nei posti chiusi come ad esempio ristoranti, è abulico ed assente in certi momenti ma iperattivo in altri.
La mia domanda è: questi sintomi che lui accusa, che fra l'altro hanno reso il clima familiare insostenibile tanto da farmi decidere di andare all'estero a finire il liceo, sono riconducibli ad una depressione, una nevrosi a degli attacchi di panico? Io non so veramente che cosa pensare anche perchè lui non vuole assolutamente farsi vedere da uno specialista.
Vi ringrazio anticipatamente di tutto cordiali saluti
Marina

Cara Marina, il quadro che descrivi fa pensare a disturbi di tipo depressivo associati a fobie, disturbi, comunque di origine psicologica che non possono non alterare l'equilibrio famigliare, essendo strettamente legati al mondo delle emozioni e dei sentimenti.
Tuo padre dovrebbe riconoscere ed accettare la necessità di consultare uno specialista, ma, forse. ancora non è arrivato il momento in cui il disagio è più forte dell'apparente difesa che questi sintomi rappresentano per lui. Mi viene da chiederti cosa è successo tre anni e mezzo fa, e quale pensi sia stato il motivo scatenante di questa situazione, ma, in realtà, è lui e non tu che dovrebbe incuriosirsi sulla natura dei suoi problemi.
Da parte tua dovresti domandarti perché hai tanto bisogno di fuggire da lui, al di là del normale desiderio di vivere più serenamente possibile, e se senti di essere legata in qualche modo alla comparsa dei sintomi di tuo padre. Credo che, più che di lui, dovresti occuparti dell'effetto che il suo malessere ha su di te, delle emozioni che suscita. Cosa rende l'atmosfera così difficile da respirare? Forse c'è un problema di fondo, preesistente, che coinvolge tutti e tre?Dirigi l'attenzione sudi te e sui tuoi rapporti con la famiglia e con lui in particolare, potrebbero verificarsi cambiamenti importanti anche per lui. Se senti che da sola è troppo pesante, consulta tu uno psicoterapeuta e, attraverso un lavoro personale, porta una maggiore coscienza al tuo gruppo famigliare. In bocca al lupo.

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