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Crisi di coppia (132526)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 422 volte

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Rossana 55

Salve. Ho sposato un uomo molto serio, buono e intelligente, ma dopo 26 anni di matrimonio e 7 di fidanzamento con lui mi sento sola. Ognuno fa la sua vita, usiamo due stanze diverse, comunichiamo poco, ci diciamo solo le cose pratiche e banali della vita o, essendo entrambi professori, discutiamo solo di lavoro. Io davanti a un computer e lui davanti ad un altro. Abbiamo due figlie che vivono lontano, entrambe in cerca di lavoro. Io, a distanza di tempo, mi sono accorta che avevo sposato un uomo che ancora stimo, per bisogno di amore, ma senza una grande attrazione fisica. Prima ero molto inibita sessualmente (entrambi vergini), poi la paura delle gravidanze, ma col tempo quando ho preso coscienza delle mie esigenze sessuali, e adesso lui dice di avere dei problemi di impotenza, quindi rapporti quasi inesistenti. Mio marito ha solo 53 anni, mi sembra presto per avere questi problemi. Se io gli dico che non mi ama e che non ha più attrazione e che sarebbe meglio lasciarci, lui si arrabbia moltissimo e rimane ferito dalle mie parole, perchè afferma di amarmi. Ma io non percepisco amore da parte sua. Io continuo a volergli molto bene e mi rendo conto che è una brava persona. Cosa ne pensate?

Cara Rossana, il matrimonio non sempre riesce ad essere, specie alla lunga, quel contenitore efficace che pensavamo che fosse. E' in atto una crisi, che tuo marito non può o non riesce a vedere. Sta a te, a questo punto decidere se dare a te stessa e a lui un'altra possibilità, cercando aiuto magari in un terapeuta della coppia. La sessualità è una forma di incontro con l'altro in un'intimità, che non è un'intercapedine, ma piuttosto un viaggio verso nuove emozioni. L'innamoramento segue varie fasi, così come l'incontro erotico, e si cresce anche disponendosi su piani diversi e in territori nuovi. La tua può essere una crisi positiva. Prendi quindi il coraggio anche di stabilire dei limiti al torpore di tuo marito che, se tiene veramente a te, magari con ritrosia, ma dovrà e potrà seguirti in questo rinnovamento.

(Risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

Pubblicato in data 25/05/09
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