Crisi di coppia (133262)
Stefania 41
Salve, ho un compagno con il quale convivo da diversi anni. Dalla nostra unione è nata una bambina che ha quasi due anni. E' da diverso tempo che tra noi esplodono furiose liti che solitamente seguono lo stesso schema: io dico o faccio qualcosa che urta la sua visione del mondo e lui reagisce in modo sproporzionato ed eccessivo includendo nelle sue reazioni parolacce e gesti di violenza fortunatamente non contro di me ma contro gli oggetti. Io ormai ho paura ad esprimere le mie opinioni per non causare le sue reazioni, e spesso taccio per evitare di causare inutili discussioni. Ma spesso non basta perchè lui interpreta come "rotture di..." anche semplici frasi tipo: "mannaggia il ristorante è pieno" oppure "stai attento" se vedo che sta facendo una manovra pericolosa in macchina. Quando torna la calma il mio compagno è estremamente amorevole e pieno di parole di stima e gesti di affetto nei miei confronti. Questo comportamento mi spiazza perchè mi fa pensare che lui cerchi di amarmi ma non ci riesce più e che i suoi veri sentimenti nei miei confronti escano durante le sue sfuriate che portano alla luce un disinnamoramento che lui cerca di celare non solo a me ma anche a sè stesso. Lui si lamenta, quando riusciamo a parlare dopo una discussione, del fatto che io secondo lui sono troppo "perfettina" ( così dice ) e che voglio avere sempre ragione. Io non credo che sia un probelma di torto o ragione ma di comunicazione, nel senso che si possono anche avere opinioni diverse che però non devono tutte le volte sfociare in litigate. Bisognerebbe avere la possibilità di esprimere il proprio dissenso, i propri desideri, il proprio punto di vista senza aver paura di scatenare l' ira dell'altro. Purtroppo capita ormai troppo spesso e io comincio davvero ad avere paura che non riusciremo più a risolvere i nostri problemi. Io nel profondo credo che il mio compagno sia una persona migliore di me ma che abbia un carattere molto difficile. Ho tentato di prenderlo per il verso giusto ma sento che questo sta facendo male alla mia personalità che si sta annichilendo, sta implodendo, sta sparendo. Stefania.
Cara Stefania, c'è un disagio relazionale non indifferente che va affrontato e superato. Non è facile vivere in tensione e non giova al rapporto. L'incontro-scontro che c'è in alcuni momenti farebbe pensare che il problema non sia relativo strettamente all'accaduto del momento, ma abbia radici più profonde e sia riconducibile ad un malessere interno e forse non troppo remoto. O è la coppia che non funziona o esiste malessere in uno di voi due che non gli consente di accogliere e tollerare le incongruenze. Mi chiedevo tra l'altro se in qualche maniera la nascita della bambina, per quanto amatissima, non abbia rotto l'equilibrio precedente e creato un inconfessabile senso di malessere. Tutto però è assolutamente affrontabile e suparabile, però, chiaramente con gli strumenti giusti che non possono essere quelli attualmente a vostra disposizione. Una psicoterapia di coppia sarebbe assolutamente auspicabile per la serenità di tutti non ultimo proprio della bambina.