Crisi di coppia (50517)
Marco, 34 anni, 04.06.02
Dopo 5 anni dedicati completamente ai figli mia moglie ha riscoperto la voglia di uscire e divertirsi. In coincidenza ho scoperto di essere bisognoso di quelle sue attenzioni che forse prima non cercavo. Più passava il tempo e più io cercavo le sue attenzioni e più le sue attenzioni e i gesti di affetto nei miei confronti diminuivano. Dopo che mia moglie mi aveva finalmente confidato di non amarmi più ma di volermi molto bene, il mio malessere aumentava desiderando sempre più quelle attenzioni negate. Mia moglie iniziava anche a frequentare una psicologo per curarsi da un esaurimento dovuto in parte al lavoro ma a detta dello stesso psicologo soprattutto dalla crisi coniugale. Dopo alcuni sospetti ho scoperto 4 mesi fa che mia moglie da circa un'anno aveva una sporadica relazione con un collega (6-7 incontri in un'anno). Dopo un lungo e costruttivo dialogo nel quale abbiamo provato insieme ad analizzare l'accaduto, decisi nell'occasione di superare lo shock e perdonare giudicando il suo gesto dovuto forse a delle mie mancanze passate. Il fatto di vederla nei giorni sucessivi di nuovo a me vicina sia affettivamente che sessualmente mi rendeva comunque felice e mi aiutava a sopportare il dolore provocato dalla scoperta. Con il passare dei giorni mia moglie si è però riallontanata anche sessualmente. Naturalmente venendo a mancare di nuovo l'affetto che mi aveva fatto superare in quesi giorni l'amara scoperta mi sono ritorvato in un profondo stato di angoscia sentendomi oltre che tradito anche rifiutato. Mi sono quindi ritrovato a opprimere mia moglie con domande e continue richieste di conferme, temere che la relazione di mia moglie non fosse terminata come da lei affermato. Questo mio comportamento non faceva altro che aumentare il malessere di mia moglie già alimentato dai senti di colpa e dalla consapevolezza del mio dolore. Ora a distanza di 4 mesi dalla scoperta del tradimento sono riuscito grazie anche ai consigli di alcune amiche a lasciarla tranquilla e non opprimerla più. La vedo ora più serena ma molto lontana. Sto male mi sento innamorato e rifiutato, non so cosa fare e cosa attendermi dal futuro mi sento di non poter vivere senza di lei ed il pensiero di saperla in futuro con qualcun'altro mi fa soffrire. Ho bisogno di dimostrare l'amore che sento dentro. Ho la consapevolezza che mia moglie anche senza di me, non sarà mai felice. Ho paura di arrivare alla decisione sofferta di dividerci facendo magari la cosa sbagliata. Dovrei forse aspettare, vedere come vanno le cose e lasciare a mia moglie il tempo di ritrovarsi o dovrei prendere io una decisione anche se dolorosa? Cosa sta succedendo a mia moglie? Grazie
Caro Marco, la cosa più importante da fare, quando una storia si complica, è quella di non cadere nel tunnel della confusione e soprattutto nella tentazione inutile quanto pericolosa di pretendere immediata chiarezza e serenità. A volte, infatti, è solo il tempo che riesce a far superare le crisi peggiori e riesce a dare ai sentimenti una dimensione equilibrata e stabile. E' un dato che tua moglie sta vivendo un momento di allontanamento, ma non è con la rabbia o la malinconia, che magicamente puoi far tornare le cose come prima. Preparati anche ad accettare una eventuale separazione e, comunque, non trascurare che dalle crisi si può crescere e migliorare. Se tua moglie è daccordo puoi in ogni caso intraprendere una terapia di coppia, che potrebbe dare quel buon sostegno e quell'adeguato supporto di cui in questo momento c'è bisogno.