Crisi di coppia causa aborto naturale (131317)
Rocco 31
Salve, ho assolutamente bisogno di un aiuto: sono un ragazzo di 31 anni, da 3 anni vivo una storia d'amore con una ragazza di 30, il nostro rapporto è sempre stato bellissimo ed illiaco, noi dicevamo unico, entrambi eravamo consapevoli l'uno della l'amore dell'altro. Tengo a precisare che non ci siamo mai traditi, ma ormai è un anno che il nostro rapporto è in crisi; ciò è dovuto principalmente a un aborto naturale al 3 mese di gravidanza, causato dal fatto che in fase di gravidanza le è scomparsa una persona molto cara e da una grossa lite scaturita tra me, la mia famiglia e i genitori di lei dovuta al fatto che lei era impaurita e insicura da questa gravidanza "voluta da entrambi". Durante questa lite lei era presente, ma la madre tornando a casa, le ha riferito parole anche poco carine dette dalle famiglie e io non ho preso le sue difese ma solo quella dei miei genitori. Le cose non andarono esattamente così, purtroppo mi trovai solo nella difficile condizione in cui cercai di fare capire alla madre che io non volevo perdere nè la figlia nè il bambino. Ma pochi giorni dopo, la mia ragazza una mattina ha avuto grosse perdite. Portata di corsa al pronto soccorso, ha perso il bimbo; io lo sono venuto a saper ciò solo la sera. Credevo di morire, sono stato malissimo: avevamo perso un bimbo! Lei da quel giorno ha iniziato ad odiarmi. Io ho fatto di tutto per cercarle di farle capire quanto l'amassi e quanto mi sentissi morire dentro per quello che avevamo perso e per quello che era successo. Questo trauma ha fatto sì che lei piano piano si sia allontanata da me: all'iinizio era molto fredda e mi trattava in malo modo attribuendomi colpe e facendomi pesare quotidianamente quanto era successo. Tutt'ora mi dice spesso di avere molta rabbia dentro di se e di non avere più il sorriso e la fiducia in me, più di una volta mi ha detto "basta, è finita" ma il suo basta durava poche ore, e le cose vanno avanti così da molto tempo. Spesso piango e sono triste per questa situazione, ora mi sento solo senza quella compagna che mi ha cambiato la vita e che io non ho mai smesso di amare nonstante le brutte cose successe e il suo modo di trattarmi, sono dipendente da lei. Vorrei avere un consiglio, un aiuto e cercare di capire con voi cosa fare e perchè se vengo trattato così male quasi ogni giorno, e anche se lei mi minaccia, alla fine continua a frequentarmi. Grazie.
Caro Rocco, l'esperienza che avete vissuto insieme è stata trumatica per entrambi ed, anche se il dolore è molto per tutti e due, è evidente che per la tua compagna l'evento è stato più che stressante traumatico. La donna d'altro canto in questi casi ha ovviamente un coinvolgimento maggiore ed è più che naturale reagire con un allontanamento che diventa in realtà un allontanarsi dal malessere e dal ricordo e soprattutto dalla paura di riprovare la frammentazione che lei ha provato. Già è perticolarmente complessa l'elaborazione di una perdita, se poi aggiungiamo che lei è stata sovrastata da un ulteriore lutto, è chiaro che si è strutturato un senso di nervosismo, rabbia e impotenza al tempo stesso che impedisce il recupero della tranquillità all'interno del vostro rapporto. Non basta però attendere con pazienza che passi il brutto momento, occorre ripartire con una nuova progettualità e riuscire a recuperare il desiderio e l'ottimismo. Ecco perchè è importante che vi confrontiate su basi diverse cercando forse con cautela di parlare di quel che vi è successo rievocandolo non solo come "fatto doloroso", ma come stimolo di crescita. E se non riuscite a farlo da soli, fatevi supportare da un buon psicoterapeuta che vi aiuterà a confrontarvi su basi nuove.
(risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)
Pubblicato
in data 16/04/09
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