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Crisi post-parto paterna e materna (122482)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 357 volte

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Monica 33

Da quattro mesi sono madre di un bellissimo bambino, ma da altrettanti mesi sono in crisi profonda con mio marito. In verità la crisi è iniziata verso l'ottavo mese: io e mio marito ci siamo sposati due anni fà dopo un anno di convivenza e dieci di fidanzamento ed abbiamo deciso di avere un figlio, anzi è lui che insisteva per averlo. Lui è del Sud e ci siamo conosciuti in una cittadina del Nord dove abito io. Si è trasferito per amore lasciando la famglia e gli amici per me, anche se la mia famiglia all'epoca non lo accettava. Pensavo che le cose fra noi fossero chiare e che non ci fossero mezze verità. Invece appunto dall'ottavo mese, da marito presente e premuroso, si è trasformato via via in una persona completamente diversa che mi lasciava da sola di notte, restando fuori con gli amici e dando alito, a mio parere, ad una forte gelosia nei suoi confronti. Non vi dico le litigate furiose di notte. Poco dopo la nascita di mio figlio (una ventina di giorni), dopo varie insistenze, mi ha detto che non mi amava più, che gli avevo rovinato la vita, che con me si è sempre sentito oppresso, che si è sposato per far contenti gli altri ed ha fatto un figlio per far felice i suoi genitori; potete immaginare come sono rimasta io, anche perchè nel frattempo lui non considerava minimamente il figlio dicendo che era per colpa mia, visto che aveva troppa rabbia nei miei confronti. Non gli cambia il pannolino, non gli dà il ciuccio, non lo porta a spasso, ma pretende di saperlo calmare quando piange e s'incazza con me quando stremata di sentirlo piangere lo prendo in braccio ed il piccolo si calma. Io in tutto questo non ce la faccio più: stò per crollare emotivamente e fisicamente, anche perchè lui è fuori tutto il giorno, io mi occupo ventiquattrore su ventiquattro di mio figlio, della casa, della spesa, di buttare l'immondizia; non ho nessuno a cui chiedere aiuto, non sò più cosa fare. Lui mi martella ogni giorno dicendomi che sono cattiva, perfida, che gli ho rovinato la vita, che vuole la separazione, ma non se ne và perchè non ha i soldi; cosa devo fare? Sono disperata anche perchè in tutto questo io continuo ad amarlo!

 Cara Monica, mi dispiace tanto per la tua situazione e soprattutto per questo bambino che è arrivato in un momento sbagliato. Tu mi descrivi il comportamento di tuo marito, ma non è lui a scrivere quindi posso solo fare ipotesi. Innanzitutto il fatto di dire che quello che ha fatto lo ha fatto per far contenti gli altri, mi sa tanto di volersi scaricare la coscienza più con se stesso che con te. Il fatto che siete stati insieme 11 anni prima di sposarvi potrebbe essere una spiegazione di quanto detto sopra: dopo tanti anni forse temeva di sentirsi in colpa lasciandoti e, forse, temeva anche che potesse essere un gesto eccessivo e avrà pensato che il matrimonio aggiusta tutto. Mi dici anche che fino a 5 mesi fa era un marito perfetto. E questo ci porta alla questione del bambino: forse era così abituato alle tue cure che ha messo le mani avanti allontanandosi da te prima che lo facessi tu, dovendo dare cure, tempo e attenzioni maggiori al bambino. Questo sarebbe un comportamento infantile, certo, ma di fronte alle difficoltà reagiamo tutti in modi diversi e inaspettati. Forse l'avvicinarsi della nascita del bambino lo ha messo in crisi perchè ti ha sentita scivolare dalle sue mani. Forse è per questo che non lo cura e non gli presta attenzioni. Non ho ben capito la questione di calmare il bambino, ma per quanto ho capito non vuole che quando piange tu lo accudisca. Se è così è un'ulteriore prova di quanto ho ipotizzato: il bambino soffre e tu lo devi trascurare per colpa sua, come trascuri lui che soffre per colpa del bambino. Il vincolo dei soldi, poi, mi sembra così banale, solo una scusa per restare legato a te (a meno che non sia tu a mantenerlo economicamente). L'unico suggerimento che ti posso dare è quello di provare a parlargli con calma senza fare accuse o recriminazioni. Se lui ti dovesse dire che ti sentiva già cambiata e lontana puoi rispondergli che forse, inconsapevolmente, è stato così, ma che la gravidanza e i primi mesi dopo il parto sono particolari per una donna e che neanche tu capisci più certe cose di te stessa. Mi auguro di averti aiutata e che tutto si risolva per il meglio.

(risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno)

Pubblicato in data 15/07/08

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