Crisi senza motivo (124766)
Buongiorno. Proverò a spiegare brevemente il mio problema, anzi, il problema che si è creato tra me e il mio ragazzo. Ho 28 anni, due genitori che si amano da 28 anni con la stessa intensità dei primi tempi e vivo sola da quasi 10 anni. All'inizio del 2006 (subito dopo una storia di tre anni) ho conosciuto il mio attuale ragazzo, una persona abituata a pensare solo a sè e per sè, e abbiamo iniziato la convivenza dopo soli 4 mesi. Tutto quello che ho fatto, (convivenza, l'auto, il conto in comune, insomma, il pensare per due) è sempre stato spontaneo, sentito, naturale, come lo è l'amore che provo per lui, intenso oggi come il primo giorno. Purtroppo, però, mi sono lentamente annullata, pensando solo alla sua felicità e vivendo spesso del solo mio amore per lui, ricevendo tante volte freddezza e cattiveria in cambio. Nel corso di questi due anni e mezzo, è successa una cosa che si è riproposta, in modo tanto più drammatico, pochi giorni fa: la frase "non ti amo più", seguita da un vero e proprio discorso di addio. Questa volta, dopo essere sparito per un po', ha chiesto di parlarmi e alla mia richiesta di chiarezza, ancora una volta, ha risposto che non sa nemmeno lui quale sia il problema, non sa quello che vuole, forse non sa amare e altri frasi sconnesse. Ma dice anche che senza di me non vuole stare, che sta bene con me, ma non sa se mi ama, perchè non sa cos'è l'amore, la felicità, il sentirsi appagati. Forse, involontariamente, si sente in gabbia, cioè sta bene con me, ma la convivenza non è fatta per lui? Certo è che una coppia prima o poi dovrà andare a convivere.
Nel frattempo sono tornata con lui, annullandomi ancora una volta, priva di sicurezza e certezza, stanca di lottare, ma ancora tanto innamorata.
Potete aiutarmi a capire se e come posso far funzionare ancora questo rapporto?
Grazie per la disponibilità.
Cara Luana, stai vivendo una situazione assai particolare in cui riconosci di annullarti in lui e per lui, di ricevere cattiveria e freddezza da questa persona egoista e però sostieni di amarlo con tutto il cuore. Ti invito, innanzitutto, a riflettere sul fatto che tu senti un amore fortissimo verso una persona che non ti ama, egoista e spesso fredda e cattiva. Per cui tu hai bisogno di amare una persona sostanzialmente distante. Vedi, non si tratta nei rapporti di come posso far funzionare tutti e due, si tratta sempre e solo, e su questo proprio non ci si può fare nulla, di come noi decidiamo di funzionare. Mi sembra di capire che in questo caso il tuo partner non prenda parte alle decisioni, coccolato e cullato da una persona che si annulla in lui capisce che non troverebbe facilmente un'altra disposta a tanto, per cui sta con te, ma si rende anche conto di non amarti. In questo caso non si tratta di un "noi", ma di un "io", cioè tu soltanto che tenti di far funzionare una cosa che dovrebbe funzionare in due. Credo che potresti chiederti come mai tu ami una persona così, quali sono le certezze che ti ha dato se non è sicuro di amarti, se non è sicuro di stare con te, se non sai come reagirà qualora dovesse innamorarsi di una donna e se non ti dà calore. Sostanzialmente una buona domanda sarebbe di chiedersi quali sono le motivazioni che ti hanno spinto verso una persona tutto sommato emotivamente lontana. Un saluto.
(risponde il Dott. Massimo Giusti)
Pubblicato in data 01/09/08
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