Delusione fine rapporto-erezione (52025)
Massimo, 32 anni, 2.10.02
Il mio problema è questo: 2 anni fa sono stato lasciato da una ragazza con cui sono stato dieci anni e con cui convivevo da tre. Una domenica mattina ci siamo svegliati e mi ha comunicato che non era felice e che dunque là finiva la nostra storia (tutto ciò senza che io mi fossi accorto di nulla in precedenza). Io sono cascato dalle nuvole, o meglio, ho preso una legnata. Improvvisamente da un giorno all'altro avevo di fronte un'altra persona. La stessa domenica ha fatto le valigie ed è andata via dicendomi anche cose poco simpatiche, ad es. che io vivevo in una realtà tutta mia, che io non ero più l'uomo con cui avrebbe voluto passare la sua vita ,etc. Per concludere in bellezza, il giorno seguente mi ha telefonato per chiedermi di andare a domandare ai portieri dei palazzi di fronte se per caso ci fosse un appartamento in affitto per lei. Per molti mesi ho vissuto un contrasto interno di amore e odio allo stato puro nei suoi confronti e qualche volta le telefonate sono degenerate in veri e propri torpiloqui da parte mia nei suoi confronti. Ma solo nei primi mesi dopo la separazione. Adesso io ho smesso da parecchi mesi di chiamarla in quanto mi sono dovuto arrendere alla sua freddezza ed insensibilità. Qualche volta mi chiama e poi mi viene a trovare. Io ero e forse sono, ma non lo so ed è questo che vorrei capire, ancora innamorato di lei. Ho provato poi successivamente a chiedere spiegazioni e a chiedere se per caso il problema fosse un'altra persona ma ha sempre risposto che non c'era nessuno. Quando ho provato a farle capire che io provavo ancora per lei dei sentimenti, la risposta un pò fredda è stata che la mettevo in imbarazzo. A suo dire l'unico motivo della sua fuga, se così si può dire, era dovuta al fatto che non era più felice. Ma a quel punto il fatto che ci fosse di mezzo qualcun'altro era poco importante per me. Quello che proprio non sono riuscito a mandar giù è stato il suo improvviso cambiamento nel giro di una mattinata. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che lei non fosse del tutto normale. Inoltre non ho mai sopportato il fatto che lei attribuisse a me tutti i motivi della sua vita infelice in quanto anche il fatto che lei fosse in sovrappeso o che fosse poco sportiva o altre cose sembrava dipendessero da me. Tra le cose rinfacciate sosteneva di aver fatto molte rinunce per me ma a me suonava più come un suo alibi per giustificare la sua infelicità. Per lei sembrava fosse una liberazione avermi lasciato. Inoltre adesso mia sorella la frequenta assiduamente, cosa che io non accetto assolutamente e tanto per dirne una la prima estate che vi fu dopo la nostra separazione loro due se ne andarano insieme in Marocco e poi da altre parti e mia sorella che ha sempre avuto nei miei confronti invidia e ostilità mi ha detto che dato che lei per anni era stata sola ora toccava a me trovarmi in quella situazione. I miei rapporti si sono totalmente deteriorati con mia sorella che inaspettatamente ha preso una posizione nella vicenda a favore di lei. Dunque ad un tratto ho rotto i contatti con lei, con la ex e anche con tutte le persone che io e la ex frequentavamo. Io ho pensato che la mia ex deve avere meditato la sua decisione anche confidandosi con mia sorella e che dopo siano rimaste grandi amiche in seguito a quel periodo di confessioni. Ma questa è una mia supposizione. Ma al di là di questa situazione di schifo per me sono iniziati i problemi: ancora oggi sogno la ex di notte, mi chiedo dove sia cosa stia facendo, ad ogni squillo spero sia lei (dopo 2 anni). Qualche volta mi è venuta a trovare a casa, la stessa casa dove stavamo insieme e dove io sono rimasto. E ogni volta sono ripartiti in me i pensieri e le fantasticherie. Però mi dico che comunque non potrei stare più con lei neanche nella eventualità dopo tutte queste vicende. Lei nel frattempo si è comprata una casa e ha fatto carriera. Il mio problema in breve è: come posso cancellarmela dalla testa? Dovrei avere il coraggio di dirle di sparire per sempre? Molti amici mi consigliano di parlarci e dirle di sparire per sempre. Ma non è questo l'unico problema. Ho avuto un' avventura con una ragazza fisicamente molto attraente ma non c'è stato verso, nonostante lei fosse nuda e disposta a tutto, di avere un rapporto sessuale con lei. Ho avuto problemi di erezione. Io non so se dipenda dal fatto che comunque io ho ancora in testa l'ex o da una impotenza improvvisa. Con la ex non ho avuto mai problemi. ). Che posso fare? Io vorrei innamorarmi di una donna che mi voglia, che mi apprezzi ma per ora sono allo stesso punto di quella domenica, dopo due anni, anche perchè io sono un tipo potenzialmente estroverso ma nei fatti introverso. Dopo dieci anni di rapporto con la stessa persona non saprei da dove cominciare per crearmi una nuova storia. Inoltre non vorrei più trovarmi a prendere una legnata. (la mia età e di 32 anni).
I giochi di coppia sono troppo complessi e sofisticati perché si possa tentare di decifrarne le dinamiche che li sottendono, specialmente se gli elementi per farlo sono estremamente scarsi e provenienti da una sola delle parti. Una delle difficoltà che si incontrano lavorando con le coppie è la ricostruzione della loro storia comune, sembra incredibile ma il più delle volte la narrazione di un evento fatta dai due attori può essere simile nella ricostruzione (avvolte neanche in quella) ma non nel significato, questo perché ognuno di noi valuta le situazioni secondo la propria scale di valori e in base a questa si crea una sua verità. Per questo mi astengo da qualsiasi commento in merito e rivolgo l'attenzione alla situazione attuale che trovo ben sintetizzata nella frase che ho estrapolato dalla tua e-mail: "Ma è come se il fatto di essere stato rifiutato dalla ex mi abbia convinto di non essere una persona in gamba o comunque desiderabile (non intendo a letto ma in generale)". La sensazione che riferisci è tipica delle persone che subiscono un abbandono. Il senso di svalutazione generale è dovuto all'incapacità di trovare una spiegazione razionale alla fine di una storia che per la persona in oggetto non aveva motivo di finire. A questo punto ci si mette in discussione in tutti campi, si inizia con il passare al setaccio tutte le possibili mancanze, ma il più delle volte la realtà è che l'altro non si era innamorato di noi ma, nostro malgrado, dell'immagine che di noi si era fatto. In questo periodo di malessere è sbagliato dare troppa importanza all'episodio d'impotenza, la spiegazione te la sei già data da solo. Al momento attuale le tue idee sono ancora troppo confuse, ti manca la giusta concentrazione e serenità per dedicarti ad altre donne. Metti dei paletti ben saldi tra te e la tua ex ragazza, abbandona la paura di soffrire e rimettiti in gioco. Non scegliere significa non vivere. Auguri