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Differenza di età (119840)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 271 volte

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Monica 41

Sono una giovane donna single, 41 anni: divorziata da tanti anni, mai avuto figli, piccola imprenditrice, iscritta a Scienze dell'Educazione, ho molti interessi: viaggio, adoro studiare, conoscere, misurarmi, apprendere, mi piace la mia libertà e dopo anni faticosi ho imparato a stare sola, a "bastarmi". Ho sempre avuto tanti e tanti corteggiatori, causa probabile del mio aspetto interessante, non volgare, distinto e molto giovane. Premesso quanto, senza presunzione nè falsa modestia, mi trovo in una situazione "particolare", ad un seminario con la mia università ho conosciuto un ragazzo toscano di soli 21 anni, splendido e maturo che piano piano mi ha dato il suo interesse e con molto coraggio mi ha esposto la sua attrazione verso di me. Cerco di sintetizzare dicendo che sono affascinata dalla maturità, dall'intelligenza e dalla solidità di questo ragazzo, che, senza ombra di dubbio, è una persona assai carismatica e lontano da tanta mediocrità umana, apprezzo il suo slancio, la sua "purezza", il suo essere sempre presente dandomi conferme che paradossalmente non ho avuto mai dai miei coetanei, problematici, indecisi, e pieni di nevrosi. Marco mi regala gioia, presenza, stimoli, curiosità, è bello, attento, ironico, spensierato, maturo, mai banale, mai frivolo, intelligente, colto e con uno spessore elevato. Mi trovo in difficoltà, lui vuole assolutamente "viverci", senza ipotecare il futuro (ovvio, non siamo due sciocchi), ed io credo di voler mettermi in gioco vivendo alla giornata, prendendo tutto ciò che lui mi regala (tanto davvero) e ricambiando con la mia accoglienza e il mio interesse. Sono confusa relativamente a questo e, travolta dal suo coinvolgimento, mi sto chiedendo se non sia il caso di frenare gli entusiasmi, se dovrei (per rispetto) non illudere un ragazzo così giovane, e dovrei forse "dedicarmi" a  cercare un coetaneo con il quale pensare a costruire un percorso di coppia che possa darmi stabilità affettiva, se penso razionalmente alla nostra differenza di età entro in crisi, e mai avrei immaginato potesse capitarmi tale situazione. Come devo comportarmi? Seguire la via della razionalità ed essere adulta e matura rinunciando a questa opportunità, o non curarmi della diversa età e vivere ciò che la vita mi sta regalando? Chiedo un vostro suggerimento per aiutarmi a capire quale potrebbe essere la scelta giusta, non solo per me, ma anche nei confronti di questo splendido e giovane uomo, per il quale nutro anche profonda stima e rispetto. Grazie. Monica.

Salve Monica, sono felice per lei se ha trovato un così bel rapporto. Quello che posso dirle è che in merito alle sue scelte non voglio e non posso sindacare e, soprattutto, solamente lei saprà cosa è bene. Inoltre oggi come oggi la differenza di età non è più un tabù. Porrei l'attenzione sul fatto che: "Una volta che lei ha ritenuto che questo rapporto vada coltivato sarà problema di Marco dirle se questa condizione gli vada bene o meno". Da una parte c'è il suo problema che è quello di scegliere se portare avanti questa relazione, dall'altro c'è il problema di Marco se scegliere questo tipo di rapporto oppure no. Inoltre penso che sia importante essere sinceri con chi ci sta vicino senza illudere o infondere false aspettative alla persona che ci stà accanto. Non so se le ho risposto, spero di si, cordiali saluti.

(risponde il Dott. Lorenzo Flori)

Pubblicato in data 05/07/08

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