Dipendenza dal proprio ragazzo (10509)
Silvia,23 anni
Sono una ragazza di 23 anni, che quest'estate credevo di aver trovato il ragazzo
giusto di un anno più piccolo, che non mi faceva mancare nulla e mi sentivo
protetta,ci vedevamo spesso e ora sono cinque mesi che stiamo insieme.
Lui si è trasformato, pensa solo ai suoi hobbies e a me dedica solo due
giorni la settimana,ci sentiamo raramente e se gli sto troppo sopra si scoccia
, ma non riesco a fare a meno di lui, non riesco più a studiare perché
mi sono talmente depressa che non riesco più a pensare in funzione di
me stessa, sto chiusa in casa aspettando un suo messaggio o una sua telefonata,
aspettando quei giorni dove lui mi dedica tre orette di sera e poi mi spengo
di nuovo, mi sento in un tunnel vuoto mi ritrovo spesso a piangere da sola amareggiata
di aver perso tutta quella solarità che avevo prima di conoscerlo.
Perchè non riesco a fare a meno di lui?lo incontarato dopo 6 anni che
non stavo più con un ragazzo,forse è la paura di rimanere da sola?
Cara Silvia,quando ti sei innamorata hai riversato sul tuo lui ogni aspettativa
e aspirazione, ne hai fatto un rapporto totalizzante, é diventato il
tuo sole e -senza di lui - ti spegni. Succede un po' a tutti quando ci si innamora.
Ma se non si evolve verso una unione nella distinzione, nello star bene vicini
e lontani, si sviluppa un attaccamento simbiotico malato, incapaci di vivere
di esistenza propria. Non puoi aspettarti di essere il suo tutto. A ventidue
anni lui avrà ancora la famiglia di origine, lo studio o il lavoro ,
gli amici, lo sport, forse la politica e chissà che cosa ancora. Ritrova
una giusta distanza e sopratutto una tua autonomia , condividendo il possibile
e una progettualità che consenta a ognuno di voi di esprimersi al meglio,
prima individualmente e poi insieme.
( risponde il dott. Cesare De Monti )
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