Pubblicità

Disturbi dell'umore o della personalità (146901)

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 318 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Ofelia, 43

Gentile dottore,
credo che mio marito soffra di disturbi della personalità poiché da due anni, dopo un episodio per cui ha ritenuto che io lo tradissi, nel corso del tempo alternava fasi di normalità a stati di depressione e momenti di aggressività che sono sfociati tre volte in violenza nei miei confronti. Anche di fronte all'evidenza del fatto che lui diceva cose assurde rimaneva fermo nelle sue convinzioni. Gli ho chiesto di parlare con altri, amici o terapeuta affinché si rendesse conto delle assurdità che diceva, ma ovviamente ritiene di essere nel giusto. Ora io ho paura che possano ritornare quei momenti di aggressività perché lui dice che è sempre colpa mia e che sono io che tiro fuori il peggio di lui. Adesso sono io che ne ho parlato ad amici e forse contatterò uno psicologo, ma non so come comportarmi ho paura delle sue reazioni ed inoltre abbiamo due figli, ho anche pensato di separarmi, stanca di questa situazione, ma poi mi sembra che tutto rientra nella normalità e lui diventa un marito e padre affettuoso.

Buongiorno Ofelia,
comprendo bene il suo disorientamento, in effetti quella persona tanto affettuosa, quando meno se lo aspetta, si trasforma in un uomo violento e sconosciuto. Sicuramente c'è un problema e anche abbastanza importante e non lo si può ignorare, non si può stare lì ad aspettare che si ripresenti l'aggressione. Per far fronte alla situazione ci sono due aspetti, suo marito e lei. Per quanto riguarda suo marito, deve parlargli francamente, nei momenti di lucidità e serenità, mostrandogli la sua preoccupazione e stanchezza, il suo non sapere come gestire la cosa. Deve aiutarlo a capire che c'è qualcosa che non va, perché lui che è un marito e padre affettuoso, quando meno te lo aspetti si trasforma in un uomo aggressivo e irragionevole. Deve fargli capire che è stanca e non ce la fa più e deve decidersi a prendere in mano questa situazione, a volersi rivolgere a degli specialisti, che lo aiutino ad affrontare la cosa. D'altra parte lei deve decidere cosa vuol fare della propria vita. Vuol ancora stare con suo marito? Se la sente di affrontare questo con lui, ammesso che lui chieda aiuto? Ed inoltre, perché si è legata e continua a legarsi a lui, che mostra di aggredirla? Ancora di più, possiamo chiederci cos'è successo due anni fa, per farlo scatenare così? Cosa ha scombinato il suo mondo? Cosa lo ha indotto a credere che lei lo tradisse? Sicuramente, nella sua vita è successo qualcosa, lui ha sentito di aver perso un punto di riferimento, ha perso fiducia in lei e s'è sentito vacillare. Se lei non l'ha tradito, c'è da chiedersi cosa sia realmente successo che lo ha destabilizzato. Forse, può porgere la domanda anche a lui. Forse in un momento di calma, vi potete confrontare con questo e cercare di vedere meglio quanto è capitato e quanto ciascuno soffre della situazione. Sicuramente, è necessario l'intervento di uno specialista. Da quanto dice, non sembra che suo marito nei momenti di crisi sia capace di fermarsi da solo e di controllarsi. Il fatto che la crisi sia avvenuta solo due anni fa, induce a pensare che possa essere una crisi dovuta a qualche evento specifico e che possa recedere in parte o in toto. Certo, per poter avere questa chance è importante un intervento tempestivo e non lasciare che la situazione degeneri per disperazione o incremento di elementi disfunzionali. Da quanto dice, non è possibile fare una diagnosi precisa e una previsione. Credo che sia importante metterci mano e vedere al meglio cosa sta capitando a voi tutti! In bocca al lupo!

 

(Risponde la Dott.ssa Costantini Sabrina)

Pubblicato in data 14/05/2012

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci alle notizie riguardanti l’immigrazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Oblio

L'oblio è un processo naturale di perdita dei ricordi per attenuazione, modificazione o cancellazione delle tracce mnemoniche, causato dal passare del tempo tra...

Mania

L. Binswanger (Melanconia e mania, 1960) ha messo in evidenza come nella mania vi sia una destrutturazione della dimensione temporale della vita psichica che no...

Cyberbullismo

Il termine cyberbullismo, o bullismo on-line, indica una nuova forma di bullismo e di molestia che avviene tramite l’uso delle nuove tecnologie: e-mail, blog, c...

News Letters

0
condivisioni