Disturbo evitante di personalità? (101842)
Scrivo per trovare un aiuto su una questione che mi sta a cuore..Cercherò di essere breve.. Mi sono innamorata (e la cosa era reciproca) di una persona della quale ho poi scoperto soffrire di problemi psicologici da qualche anno (quello che sono riuscita a fargli dire è ciò: la paura di predere decisioni e a volte, la difficoltà a capire se stesso). Sò di essere l'unica persona a conoscenza del problema (a parte i genitori) poichè la gente che sta attorno a lui pensa semplicemente che sia una persona stupida ed immatura. Premessa che all'inizio non me ne ero accorta! Ho visto attraverso la corazza che tiene addosso quando è in pubblico ed ho scoperto una persona sensibile, intelligente ma anche molto spaventata (da cosa esattamente non so). Più queste caratteristiche con me vengono fuori e più si terrorizza letteralmente e fugge, reagendo con rabbia e dicendo di non aver bosogno di nessuno!! Non ha vere amicizie,cioè nessuno ha un vero rapporto "intimo" con lui..solo tanti, tantissimi conoscenti. Spesso e volentieri lo scopro vagare da solo per locali. Leggo nei suoi occhi e nelle piccole cose sia l'affetto per me, ma anche la paura di affrontare la vita. Dopo mesi e mesi di sopportazione,in cui ho cercato di assecondarlo e capirlo,a malincuore ho giocato l'ultima carta, decidendo di sparire dicendogli che mi rendo conto che una persona che non capisce se stesso, non puo' assolutamente riuscire a stare bene con gli altri, di impegnarsi da solo a capire se stesso, che sono certa sia una persona fantastica e che forse sta perdendo tempo ad auto-commiserarsi, che ci avrei messo tutta l'anima per capirlo, ma che se non lo vuole lui,perderà forse una delle poche persone che abbiano tentato di amarlo..Le domande sono queste: 1- può un qualche trauma rendere così un ragazzo di 25 anni? 2- Con tutto il rispetto e l'amore di questa terra,credo di essere una persona ottimista e comprensiva,ci ho messo tutta l'anima, ho rischiato di affondare io con i suoi problemi e dopo mesi a scervellarmi non credo di essere venuta a capo di nulla...vorrei essere la sua ragazza e non la sua psicologa! A prescidere dal fatto di amarlo,sto facendo la cosa giusta per aiutarlo? La ringrazio anticipatamente...
Carissima, mi spiace ma non sono riuscita a capire quale sia il suo problema. Il suo ragazzo non mi pare malato, forse ci sono dei difetti caratteriali che si potrebbero correggere, ma di più non si evince da ciò che scrivi. E' giusto che tu non sia la sua psicologa, anche perchè gli psicologi sono dei professionisti e non basta avere qualche conoscenza per comprendere l'animo altrui. Questo non puoi farlo tu nè altri amici o familiari. Forse faresti bene a lasciarlo e a trovarti un nuovo compagno. Auguri
(risponde La Dott.ssa Giacomina Rienzo)
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