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egoismo (44336)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 589 volte

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Red 70, 30anni (9.10.2001)

Salve, sto uscendo saltuariamente da circa 9 mesi con un ragazzo che mi piace molto, la nostra frequentazione è nata da un attrazione fisica molto forte. Non mi sono mai fatta idee preconcette su che tipo di rapporto potesse essere il nostro (lui è single come me). Ci si vede 1 volta ogni 10 giorni circa, ci sentiamo via internet, dopo qualche mese mi sono resa conto che provavo qualcosa per lui, quel qualcosa che non si riesce a spiegare, anche se la cosa non è mai sfociata in un rapporto di coppia e probabilmente lui è uno che si vuole solo divertire, il provare certe sensazioni è inevitabile. Per evitare di far proseguire qualcosa che più avanti mi avrebbe fatto stare male, gli ho raccontato tutto i miei pensieri le mie sensazioni, pensando che avrebbe troncato la storia, invece mi ha detto che anche lui prova qualcosa ma che dopo aver avuto una storia di 5 anni ed aver convissuto con una ragazza non riesce ad innamorarsi a lasciarsi andare (lui ha 27 anni, un fratello più piccolo, una sorella, vive ancora con i suoi che si stanno separando).
Ha un carattere un pò chiuso ha difficoltà ad aprirsi, è uno piuttosto duro, quando si mette in testa una cosa è quella, anche se non riesce a sfogare la rabbia quando le cose non vanno come vuole. Ci siamo rivisti ancora lui voleva continuare, io non potevo perchè ogni volta mi sentivo sempre peggio perchè avrei voluto molto di più, così una notte dopo 1 mese che non lo sentivo mi chiama e mi dice: "Sto tornando a casa posso passare a trovarti ?", gli rispondo di no anche perchè era molto tardi, lui passa ugualmente ma non lo faccio salire e se ne va dopo avermi fischiato dalla strada. Nelle settimane successive ha continuato a chiedermi di venirci, gli rispondevo sempre di no, gli ho anche detto che c'era qualcun'altro a casa con me. Una sera ho accettato che venisse però spiegandogli che non era più come prima che dovevamo essere solo amici. E venuto a casa mia, abbiamo parlato un pò poi lui ha cominciato a fare il tenero ... mi fai un massaggio etc. io non ho voluto si è arrabbiato perchè diceva che ero in malafede (sapevo perfettamente che se l'avessi fatto sarebbe finita come al solito), nel frattempo gli ho raccontato che stavo frequentando un altra persona, cosa vera, lui mi ha traquillamente chiesto chi fosse se mi trovavo bene, gli ho risposto di si che ci uscivo da poco. Dato che la situazione non cambiava che lui continuava a cercare il contatto fisico e io mi ritraevo perchè comunque quello che provavo per lui non era passato, ad un certo punto mi ha chiesto se volevo che se ne andasse io gli ho rsposto fai come vuoi, si è alzato dicendomi che non avevo capito niente di lui e se ne è andato. Dopo qualche settimana ci siamo risentiti via internet abbiamo parlato un pò era arrabbiato per la mia malafede. Nel frattempo ho smesso di frequentare il ragazzo che avevo conosciuto da poco perchè mi rendevo conto che non accendeva quella sensazione particolare.
E' venuto a trovarmi di nuovo era differente più dolce più tranquillo, abbiamo fatto sesso, guardandoci molto fissi negli occhi, è rimasto a guardare la tv ... non so lo sentivo diverso un pò più aperto. Lo ho invitato a cena il prossimo giovedì e lui mi ha detto... porto anche il pigiama ? Questa cosa mi ha colpito parecchio.. perchè non era mai rimasto a casa mia a dormire... Ho un pò paura, perchè l'idea che resti a dormire mi rende felicissima questo suo atteggiamento più aperto mi fa nascere un pò di speranza... anche se la ragione mi dice che è difficile che un uomo cambi idea così dopo tanti mesi, ci credo poco... Il suo unico difetto è l'egoismo, cerca di non esserlo ma ho notato che ha grosse difficoltà a dare. Anche sessualmente, diciamo che va poco per il sottile nel senso che vole darmi piacere ma non si applica per capire quali sono le esigenze femminili. E' come se ci fosse un muro che si è creato attorno a se, dovei sentimenti le debolezze non devono passare ...Non ho mai pensato di mettermi con qualcuno per cambiarlo, e non voglio cambiare nemmeno lui, vorrei solo aiutarlo ad aprirsi a lasciarsi andare a comprendere che dare non significa perdere qualcosa. C'è un dubbio atroce che mi tormenta... una persona così può cambiare.. ?
E' possibile che dopo tanti mesi stia cambiando atteggiamento con me, perchè si è reso conto di provare qualcosa davvero ? E sopratutto non è che mi sto andando a mettere in una situazione che mi porterà solo lacrime, perchè non evolverà da nessuna parte ? Insomma, tutte le mie paure stanno tornando a galla e riesco solo in parte a godere di questi nuove aperture da parte sua, il fatto è che io sono una persona che quando ha un rapporto da molto in tutti i sensi perchè credo che il piacere stia anche e soprattuto nel dare. Certamente non ho lo spirito della schiava o della sottomessa, mi piacciono i rapporti equilibrati quindi anche ricevere, come è giusto che sia.
Ho scritto troppo e forse sono stata poco chiara. La domanda in realtà è: secondo voi faccio bene a pensare in una sua apertura a giustificare il suo modo precedente di fare ? E' possibile aiutare una persona con un carattere come il suo ad aprirsi ?
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.

Cara Red, come tu stessa dici, far cambiare qualcuno è pressocchè impossibile. L'unico cambiamento è quello, molto faticoso, che possiamo produrre su noi stessi e vi siamo spinti dal nostro desiderio di cambiare, non da quello di un altro. Esiste, tuttavia, credo, la posssibilità che lui abbia assunto volontariamente un atteggiamento difensivo che potrebbe cadere di fronte ad una crescita del suo sentimento per te e della sua fiducia nei tuoi confronti. Credo che l'unico modo di verificarlo sia quello di continuare come hai fatto fino ad ora, mantenendo fra voi una distanza che permetta ad ognuno dei due uno spazio di autonomia. Facendogli intendere che gli vuoi bene ma da adulta, senza che questo affetto ti renda dipendente, forse puoi tranquillizzarlo e far emergere, se esiste, gradualmente, la parte migliore di lui.

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