Famiglia (101483)

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on 17 Marzo 2008. Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 333 volte

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Valeria 23

Ho una bambina di un anno e sono rimasta senza lavoro. Per questo motivo sono molto angosciata, mio marito fa l'operaio e siamo alle strette, oltre tutto ho grossi problemi in famiglia. Prima di Natale, mia madre ha deciso che ad agosto partirà per l'America con suo marito, che tra l'altro detesto, lasciando mia sorella di 17 anni con mio padre che ne ha 70 e viaggia parecchio per lavoro. Questo mi ha molto ferito, anche perché considero mia sorella come una figlia e ho deciso di non parlarle più anche perché in tutta la mia vita, non ha fatto altro che pensare solo a se stessa e a mia sorella maggiore, dedicando a lei tutte le sue attenzioni, poiché non ha un padre anche se è stata riconosciuta dal mio. Ogni cosa che fa mia madre mi da sui nervi, non la sopporto, ma soffro moltissimo per questo. Mi sono quindi attaccata molto a mio padre che non è mai stato un santo, ma gli ho sempre voluto bene. Lui vive per il suo lavoro, ha un'azienda dove lavorano altri suoi 2 figli con la quale non ho mai avuto ottimi rapporti, soprattutto da quando mio marito lavora con loro, forse perché pensano che vogliamo portargli via qualcosa anche se non è così. La situazione era già delicata perché noi figli non abbiamo mai accettato il fatto che nostro padre non ci ha mai aiutato economicamente, ma con gli altri ha sempre fatto il brillante più del dovuto, poi ci sono sempre stati episodi che ci hanno fatto soffrire, soprattutto a me che non riesco a farmi scivolare le cose e ho sempre cercato di essere alla sua altezza, cercando di essere accettata da lui. Poi, di recente ho scoperto che ha una storia con la figlia della donna di servizio che ha la mia età e si è appena separata dal marito. Penso che sia cominciato tutto dal momento in cui lei e la madre si sono trovate in gravi problemi economici e hanno chiesto l'aiuto di mio padre che ha deciso di aprire un negozio di abbigliamento a nome loro! So che ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma io ci sto troppo male! Mi sento tradita! Lui sa che ho chiuso i rapporti con mia madre, sa che io e mio marito facciamo una fatica pazzesca a mantenerci, soprattutto ora che abbiamo una bambina e nessuno mi prende a lavorare. Sto male perché la mia bimba è come se non avesse nonni da parte mia (i miei la vedono solo una volta ogni tanto e solo perché la porto io da loro), sto male perché vedo l'aiuto che ci danno i miei suoceri pur non potendo permetterselo, sto male perché mi sento sola, sto male perché sento che non sto vivendo un rapoprto sereno con mio marito e sono davvero troppo nervosa. Ultimamente faccio pensieri e sogni terribili. Sogno di uccidermi, sogno di picchiare a sangue mia madre, sogno di abbandonare mia figlia. Sono molto provata e non faccio altro che piangere. Ho paura delle mie azioni, ho paura di prendermela con mia figlia che quando piange tanto vorrei picchiarla per farla smettere. L'altra notte, ho sognato che quella ragazzina fosse incinta di mio padre, quando le ho visto il pancione, ho preso un martello e la inseguivo per ammazzarla, dicendole delle cattiverie tremende. Il giorno dopo ho litigato bruscamente con mio marito e ho distrutto mezza casa, ho avuto una reazione pesantissima e finito tutto, mi sono sentita molto male e ho pensato di essere pazza. Con mio marito non riesco a parlare, lui non capisce come mi sento. Ho bisogno di sfogarmi, ho bisogno di liberarmi da questo peso e pensare alla mia nuova vita ma non ci riesco! Cosa posso fare per stare più tranquilla? Ho paura di fare qualcosa di cui potrei pentirmi.

Sono molti i problemi e le situazioni pesanti di cui parli nel tuo racconto. Credo che sia necessario ritrovare l'equilibrio interiore per poi, una difficoltà alla volta, cominciare ad affrontare le situazioni problematiche. Occorre concentrarsi di più sul tuo nucleo familiare e pensare a tua figlia che ha bisogni particolari, di attenzione e considerazione, di dialogo, e anzitutto, di una mamma serena che trasmetta un senso di fiducia nella vita. Occorre poi ritrovare il dialogo nella coppia e la voglia di proseguire insieme, affrontando in due i problemi che si presentano.