Famiglia (77825)
Silvia, 21 anni
Ventun'anni anni,studentessa.Il
problema è il rapporto coi miei,difficile da descrivere in poche righe.Sin
da adolescente ho sentito il peso di un'educazione restrittiva , che ha lasciato
per molti anni poco spazio alle mie esigenze di ragazza,di adolescente e che
,se inizialmente mi faceva vivere un conflitto tra quello che volevo e quello
che potevo fare o essere,poi si è risolto in una sorta di negazione della
mia volontà. Ogni tentativo di ottenere maggiori libertà si scontrava
con muri invalicabili e il prezzo da pagare per la minima concessione erano
litigi e tensioni.
Tante volte mi sono sentita spenta e tante confusa e non sono riuscita a tenere
tutto per me per cui ho cercato il consiglio di persone amiche che in realtà
potevano capire poco. Ho sempre pensato che la svolta ci sarebbe stata quando
fossi andata via da casa perchè affrontare dalle radici il discorso coi
miei sarebbe stato profondamente autolesionista e ,probabilmente non risolutivo.
L'università mi ha dato modo di vivere lontano da casa. Ma nonostante
i buoni risultati,dopo il secondo anno i miei si sono rifiutati di lasciarmi
ancora vivere così attribuendo motivazioni fittizie. E sono cresciuti
i controlli su quello che facevo quando ero via, sulle ore effettivamente spese
in facoltà e quelle dedicate ad altro..L'"altro" era da tagliare..
Tutto è durato fnchè non ho conosciuto una persona piena di gioia
e di voglia di vivere che si è innamorata della persona che aveva conosciuto
nei due anni precedenti...
Ma la sua presenza ha peggiorato le cose ,stare insieme era praticamente impossibile.E
lì,quano ho pensato che tanto non potevo perdere più niente,ho
preso la decisione di andar via,anche grazie ad una fortunata coincidenza. Finalmente
sono stata ascoltata...
E si è giunti ad un compromesso.
Ma ogni tanto mi rendo conto della complessità del carattere che ho sviluppato:a
volte piango per sciocchezze,quando sono molto felice poi succede che spesso
mi fermo e divento triste come se quella tristezza dovesse essere parte integrante
dei momenti di gioia,e più di ogni cosa ho paura di mettermi in una storia,penso
solo che ho perso la persona che mi ha voluto più bene di chiunque altra
e che non sono stata capace di fare niente per tenerla con me. E non capisco
se è stata solo colpa mia o se doveva finire così.Questo mi mette
nella confusione più totale e non riesco dentro di me a chiudere completamente
con il suo ricordo.
Non so in che termini pensare a tutto questo e non trovare una spiegazione mi
mette in crisi.Cosa ne pensa? .
Cara Silvia, non ho capito
bene quali sono stati i motivi per cui hai interrotto la relazione, ma di certo
ho capito la tua enorme paura di affrontare la vita, i rapporti e di vivere
la tua libertà. I problemi con i tuoi genitori, seppure reali, non possono
più essere determinanti per le tue scelte, perchè sei maggiorenne
e non hai motivo di sottostare a controlli e richieste eccessive, a meno che
non sia proprio tu a proteggerti dietro la loro apprensione.
Mi sembra, infatti, che la tua famiglia abbia un ruolo di alibi con cui copri
le tue difficoltà e i tuoi timori, e credo invece, che tu debba occuparti
di questo. Devi approfondire la conoscenza di te stessa e scoprire le cause
dei limiti che ti poni, del perchè credi di dover compensare ogni momento
di felicità con il dolore, come se tu non meritassi una vita soddisfacente
e gratificante dal punto di vista affettivo. Prova a spostare l'attenzione dai
tuoi genitori e dai loro divieti, a te stessa e renditi conto di essere ormai
adulta e, se vuoi, padrona della tua vita e delle tue scelte. Ti è rimasto
il dubbio di essere stata la causa della fine della tua storia, ma, da quel
poco che mi racconti, non si tratta di un dubbio ma di una certezza. Ho la sensazione
che tu scappi dal confronto con una persona che vuole instaurare un rapporto
con te, dando a te stessa una serie di giustificazioni che sono lontane dalla
verità. Se ti osservi con obiettività e lealtà potrai scoprire
quello che si nasconde dietro i tuoi atteggiamenti e, solo allora, potrai modificarli
a tuo vantaggio.
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di coppia e famiglia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store