Fiducia (54229)
Alessia, 19.11.2002
Sono sposata da 10 anni sono un medico e mio marito ingegnere.Il nostro rapporto e' sempre stato molto bello e con grande fiducia reciproca che pero' da parte mia e' venuta a mancare quando tempo fa scoprì mio marito fare una telefonata di nascosto ad una sua collega e lo vidi chiudere bruscamente il telefono quando mi vide arrivare. Lui inizialmente nego' di averla chiamata, poi ammise, dicendomi di aver negato per evitare inutili discussioni sapendo quanto io fossi gelosa.Cercai di fargli capire che nascondendolo insinuava in me dei dubbi di tradimento, mentre se mi avesse detto che la voleva sentire , magari mi sarei arrabbiata, ma non avrei mai dubitato che ci potesse essere una relazione tra loro due. Il fatto e' questo: gli vietai di sentirla, ma dopo pochi giorni mi accorsi che stavo sbagliando, lui mi disse che non gli era mai passato per la mente di tradirmi , che mi amava e che con lei c'era un rapporto di lavoro poi trasformatosi in amicizia, così accettai che loro si frequentassero. Mio marito le consiglio' anzi di rivolgersi a me per una consulenza medica.In quell'occasione lei mi parlo' del fatto che mio marito per lei era un punto di riferimento per il lavoro e che gli era molto grata per la disponibilita' che lui le aveva dimostrato quando lei aveva bisogno di aiuto .Premetto che mio marito e' una persona molto disponibile e molto seria, ma nella vita non si puo' mai dire....Accade che questa ragazza ebbe un serio problema di salute e mio marito continuo' ad aiutarla (io in cio' lo supportai pienamente). Trascorsi 6 mesi, dopo la guarigione, non so per quale motivo ,ho riniziato a provare gelosia (sopita solo durante il periodo della sua malattia) e a controllare il cellulare di mio marito, dove vedo che si sentono tutti giorni, alle 9, alle 13, alle 20,30 e anche ad altre ore. Il mio problema e' questo. Io credo che mio marito non mi tradisca, abbiamo un rapporto molto forte, ci coccoliamo molto, stiamo bene insieme,giochiamo molto, però non riesco a smettere di controllargli di nascosto il telefono e se vedo una sua telefonata inizio ad agitarmi. Lui spesso mi dice che la sente, e parlando in generale mi dice che sente i suoi colleghi o colleghe anche piu' volte al giorno, e che non c'e' niente di male. Io con lui sto fingendo di essere serena e di non aver fastidio se lui la sente, perche' non vorrei dicendogli la verita' che lui la sentisse lo stesso di nascosto e per me sarebbe peggio scoprirlo. Ho provato una volta ad accennargli della mia gelosia e lui si e' molto offeso perche' ha detto che non esiste tenere in piedi un rapporto se non c'e' fiducia e io la devo avere in lui. Io ce l'ho, pero' nulla toglie che mi dia fastidio che si sentano così spesso anche se per lavoro. Neanche noi ci sentiamo 5 volte al giorno! Solo che io non posso dirgli che so che si sentono così spesso perche' ho controllato di nascosto le telefonate sul suo cellulare, e allora cosa devo fare? Sforzarmi di non controllargli piu' il telefono,o dirgli la verita' cioe' che in tutto questo tempo ho finto e che sono invece gelosa? Alterno momenti di tranquillita', quando lui mi parla di lei e mi coinvolge sono serena, a momenti di gelosia quando vedo che la sente e non me ne parla, anche se e' ovvio che non puo' elencarmi il nome delle persone che ha chiamato tutti i giorni e a tutte le ore. E se iniziassi anche io a frequentare questa ragazza fuori dal lavoro, ne avrei l'opportunita', magari conoscendola mi potrei rendere conto che la mia e' solo una stupida fissazione. Dimenticavo anche lei e' sposata e particolare da non trascurare e' molto bella, ma anche io non sono da buttare via!!! Attendo un consiglio, non vorrei infatti che questo "problema" alla lunga potesse rovinare lo splendido rapporto che ho con mio marito. Grazie
Mi permetto di contraddirla: forse il rapporto che lei ha con suo marito e soprattutto con sè stessa non è così splendido come lei crede che sia. I sintomi di gelosia che lei descrive mi fanno pensare ad un malessere che sta covando sotto la cenere e che lei sta alimentando con i controlli sul cellulare , con le ipotesi di farsi amica questa ragazza, ecc ( anche se è convinta del contrario) . Mi colpisce inoltre come tutta la sua energia psichica sia rivolta a lui , a spiarne i movimenti e a interrogarlo su i suoi sentimenti e sulle sue azioni. Lei in questa storia dove è, come si sente, come si rappresenta, che ruolo si assegna? Il mio consiglio è quello di tentare di riportare l'attenzione su sè stessa, di "mollare la presa" del controllo, e costruirsi spazi individuali di benessere al di fuori della coppia: oltretutto una sua maggiore serenità ed indipendenza sono sicuramente la premessa per un miglioramento , su basi di autonomia, stima e rispetto reciproco, nella relazione con suo marito.