Fiducia nella coppia (000318)
Anna 28 anni, 04.12.2002
Frequento un uomo di 35
anni dal giugno 2002, una persona conosciuta via internet due anni fa (non ci
siamo mai incontrati prima, parlavamo soltanto come "buoni" amici, nessun improvviso
innamoramento, dunque, ma reciproca simpatia). Ci siamo incontrati quest'estate,
io sono stata operata e lui ha colto l'occasione per venirmi a trovare.
E' scoppiata la passione, abbiamo un rapporto che vive soprattutto di sesso
- diciamo comunque entrambi di essere innamorati e di voler stare insieme: lui
è uno che ha avuto mille esperienze (non si è mai sposato), sembra innamorato,
ma io non riesco a fidarmi: siamo distanti (anche se parliamo spesso di eventuale
convivenza in futuro), temo duri poco, ho paura lui non vada avanti piu' di
due/tre anni (ha avuto tutte storie max di questa durata, buoni i rapporti con
le ex, TANTE ex e tante donne che lo cercano), sa giocare bene con le parole,
persona intelligente, brillante, affascinante, il classico uomo che ti puo'
far perdere la testa.
Quello che mi passa per la testa è, in pratica, la seguente semplice domanda:
ci piacciamo molto, ma quanto dovro' soffrire a star vicino ad un uomo così
libero? Ci riusciro'? Insomma, non riesco a vivermi il momento perche' ho troppa
paura per il futuro.
Perché la tua dovrebbe durare di più ? La storia di lui ti lascia intravvedere che é uno di quelli che intende l'amore come passione e quando questa finisce si può restare amici, si può entrare nel novero delle ex, ma é finita.
Se tu vuoi un amore da qui all'eternità sei fuori strada. Se puoi entrare nella mentalità di lui e condividerla potresti godere di questo tempo entusiamante , ma senza investire oltre la durata della passione. In fondo sai cosa ti attende, puoi anche prevedere e prepararti al distacco senza soffrire troppo, adottando quella filosofia ( se ci riesci) "Non piangere perché una storia finisce, sorridi perché c'é stata" ! Auguri.