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Figli (00072)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 319 volte

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Valentina 35

Da pochi mesi ho avuto il mio primo figlio Marco (voluto) dal mio compagno Paolo che ha 60 anni. Da qualche giorno sono presa da continue angosce rispetto al futuro di mio figlio. Ovvero penso a quando inzierà a rendersi contro di avere un papà non proprio giovane. Premetto che Paolo, oltre ad essere un bell'uomo è una persona molto brillante, colta, divertente sembra un ragazzo!! Ci odierà, o si vergognerà di lui!! Solo il pensiero mi fà stare male. Abbiamo fatto la scelta giusta!! Come potrò insegnare a nostro figlio a non fermarsi all'apparenza delle cose e a non vergognarsi di suo padre! Io mi ricordo da piccola di vergonarmi un pò di mia madre ( premetto che ho un fratello più gande di 2,5 anni non vedente dalla nascita e quindi mia madre mi ha spesso trascurata da piccola). Ne avrei voluta una più giovane. Ma poi con il passare degli anni ( e dalla morte di mio padre 14 anni fà) mia madre a confronto delle altre si è dimostrata una donna con una mente giovanissima (anche a detta delle mie stesse amiche con mamme giovani), ora (lei ha 76 anni) io sono straorgogliosa di lei che considero oltre a mia madre la mia migliore amica. Paolo ha già due figli maschi di 19 e 21 anni avuti dal precedente matrimonio. Vorrei aiutare anche lui ha trovare le risposte giuste per il futuro del nostro piccolo Marco e perchè noi speriamo anche tra qualche anno per sua sorella!! Vi prego confido in un Vostro professionale consiglio. Grazie infinite

Sento molta ansia nel racconto della tua storia ed è forse questo il maggiore ostacolo che fa prevedere orizzonti complicati e preoccupanti. Forse più leggerezza, e maggiore stima di te stessa, potrebbero aiutarti a non fare previsioni troppo cupe.
Sono sicuro che Marco saprà ben comprendere dalle vostre parole, ma soprattutto dalle vostre attenzioni, come stanno le cose e saprà apprezzarvi come genitori maturi che costituiscono una "base sicura" per affrontare la vita. Non c'è quindi assolutamente da preoccuparsi: occorre costruire una visione delle cose più costruttiva e un pensiero più ottimistico perchè spesso le cose vanno secondo il nostro desiderio, e se anche potranno insorgere ostacoli, occorre pensare di poterli affrontare nel modo più valido, mettendoci tutto l'impegno. Educare un figlio, educarlo alla speranza, è senz'altro un bel compito, e va realizzato con il nostro atteggiamento più sicuro e ottimistico.

(risponde Il dott. Renato Vignati)


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