Figli di separati (101430)
Roxy 51
Gentili dottori, consulto sempre con molto interesse il vostro sito, percio' mi sono decisa a scrivere perche' vorrei sapere il vostro parere in merito a quanto segue: mio figlio e' separato, ha un bambino di 14 mesi che fortunatamente puo' vedere quando vuole, ossia un giorno si ed uno no e man mano che il tempo passa, le ore che puo' trascorrere con il suo bimbo aumentano sempre di piu'. Dal momento che tra mio figlio e la sua ex non c'e' ahime' piu' nulla, sara' naturale con il tempo che ognuno si rifaccia una vita, quindi io mi chiedo, non corriamo il rischio che un futuro convivente della mamma possa usurpare il ruolo di papa' dal momento che vivra' quotidianamente a contatto con il mio nipotino? Come fa un bimbo a ritenere una determinata figura maschile il padre (che non ha in casa e vede ogni tanto) e un'altra figura solo l'amico? E poi, non e' destabilizzante per un bambino piccolo vivere a cavallo di 2 case, durante la settimana con la mamma e nei fine settimana dal papa'? Nel loro inconscio, quale corrisponde al loro nido? Ho letto una volta che se un bambino cresce avendo attorno amore e serenita' (al momento e' cosi') lui cresce bene e non soffre di questa, chiamiamola famiglia allargata, ma e' proprio cosi'? Avrei piacere di sapere il vostro parere, perche' il mio timore di nonna, e' che nonostante si sia riusciti a stabilire un ottimo rapporto sia con la mamma che con i mancati consuoceri, con il tempo ed il formarsi di una nuova famiglia, si venga a disperdere l'affetto del bambino e pian piano lui si senta piu' legato al nuovo nucleo anziche' al nostro. Vi ringrazio sentitamente.
Gentile signora, comprendo la sua preoccupazione rispetto al nipotino, ma ritengo che se la situazione sia ben gestita dagli adulti, e soprattutto dalle figure genitoriali che resteranno sempre l'unico ed esclusivo riferimento del bambino, non dovrebbero verificarsi confusioni. Ricordiamo, infatti, che una coppia può smettere di essere marito e moglie, ma non smetterà mai di essere coppia genitoriale. Naturalmente per evitare confusioni e problemi è bene sempre essere chiari con il bambino, i nuovi compagni saranno sempre presentati come nuovi compagni e non come sostituto materno o paterno. Il punto di riferimento del bambino doivrà essere sempre il papà e la mamma. Per evitare conflitti e confusioni, i genitori possono, se ne sentono la necessità farsi aiutare da esperti mediatori familiari che aiutano a gestire i figli nei casi di separazione e regolamentano anche il rapporto con i nonni e con la famiglia di origine.
(risponde La dott.ssa Tiziana Liccardo)
Pubblicato in data 19/07/07
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