Genitori che litigano continuamente (153821)
Valery, 17
Gentile Dottore,
I miei ormai da due anni litigano in continuazione. Tutto ciò perchè 2 anni fa mio padre si è operato alla testa e da quel giorno mia madre si è presa le sue libertà ed ha pure trovato una 'distrazione' se così possiamo chiamarla.
Mio padre è diventato gelosissimo (molto probabilmente ha capito) e non fa altro che urlargli contro, rinfacciarle le cose, mia madre gli risponde, e continuano così per ore, dimenticandosi che in questa casa ci sono anch'io.
A volte litigano anche 24 ore su 24, a volte ci sono dei giorni in cui sembriamo anche una famiglia felice, e io non ce la faccio più ormai!!
Non faccio altro che restare chiusa in camera a tremare dalla paura e a piangere in continuazione. Anche il mio carattere ne risente, sono suscettibile, lunatica, vado male a scuola, rispondo male, insomma sto sempre male. E non ho il coraggio di reagire, non ho il coraggio di parlarne con loro, sono figlia unica e non saprei su chi appoggiarmi se dovessero darmi contro.
Per favore, qualcuno mi aiuti :(
Gent.ma Valery,
assistere alle continue liti dei propri genitori è logorante e difficile.
Purtroppo non puoi fare molto perchè trovino un equilibrio o una soluzione, si tratta di questioni che possono e devono affrontare da soli come coppia.
Tuttavia la loro conflittualità disturba l'intero sistema familaire e interferisce chiaramente con la tua serenità. Questo non possono ignorarlo. Da genitori il loro compito è di salvaguardarti da problemi che non ti riguardano e farti vivere in un clima di affetto e serenità.
Mi rendo conto che come figlia unica non sia facile affrontare la situazione di petto. Ciò nonostante dovresti fare uno sforzo e parlare con loro a cuore aperto, spiegando che assistere ai loro litigi ti fa male, che i loro problemi si ripercuotono sulla tua uotidianità (es. vita scolastica) e che è necessaro un chiarimento tra loro perchè una continua conflittualità fa male a tutti, loro compresi. Devono affrontare i loro problemi una volta per tutte e agire di conseguenza.
Non c'è nessun altro che può sostenerti? Sarebbe confortante poterne parlare (ed essere aiutata nell'affrontarli) con una zia/zio o una nonna/nonno.
In bocca al lupo e coraggio!
Dott.ssa Filomena Dongiovanni
(Risponde la Dott.ssa Dongiovanni Filomena)
Pubblicato in data 02/01/2013