genitori e figli (49053)
Sara,26anni (26.2.2002)
Tutto e' cominciato 2 anni fa:ero giu' di morale, avevo voglia di un
cambiamento;cosi ho partecipato ad una borsa di studio
all'estero.L'ho vista come una buona occasione per allontanarmi dalla
solita routine e anche dalla mia famiglia.So che non e' bene dire
cio',ma ho sempre sentito l'impulso di fuggire sia da mia madre,una
donna rimasta ancora un po' bambina che ha voglia di divertirsi(non
c'e'niente di male!)ma che non rispetta molto le sue
responsabilita'di madre e donna di casa:non c'e' mai e da la colpa ai
figli se non parliamo con lei...Completamente diversa da mio
padre,tanto buono,ma molto egoista;lui sta bene con se stesso,non ha
amici e neanche li cerca:lavora e sta davanti alla tv.
Non ci fa mancare niente,ma a volte e' molto pesante con le sue
parole sia nei nostri confronti, che verso mia madre,mi chiedo sempre
se si rende conto di cio' che dice:e' la classica persona che pensa
di aver ragione sempre lui e sta li sempre a criticare.Io mi sento in
colpa, ma non lo sopporto,non riesco neanche a guardarlo in
faccia.Non parlo con i miei; non ho mai avuto dialogo,quelle poche
volte che parlo con mia madre mi arrendo subito perche' neanche mi
sta a sentire.E' stato sempre cosi.Molte volte mi sono chiesta come
2persone cosi diverse possano aver continuato a condurre una vita
insieme:mi rendo conto che sono immaturi;mia madre perche' le e'
mancata l'adolescenza e mio padre perche'ancora probabilmente vede la
donna come madre che deve stare al suo servizio.molte volte mi sono
ritrovata a dare io stessa consigli a mia madre,che a volte mi si e'
messa a piangere dicendomi"Tuo padre non mi ha dato niente..."Ed
io"perche' non ne hai parlato con lui...bisogna parlare!"Non mi ha
risposto ed e' finito tutto li.Per questo non mi trovo bene a
casa,sento ogni volta l'impulso di fuggire e quando sono lontana ho
nostalgia solo di mio fratello.
Loro non mi capiscono,hanno voluto costruirmi come vogliono loro e
adesso che sto crescendo e sto affrontando la vita da sola, capisco
poco a poco che non sono questa persona.Sto attraversando una vera e
propia crisi d'identita',non riesco a prendre decisioni,a volte la
penso in un modo,sono convinta,ma dopo qualche ora penso il
contrario...Non dovrei stupirmi di questo,visto che sono cresciuta in
un ambiente di insicurezza,dove l'unico obiettivo e' la perfezione
esteriore:il corpo(mangia di meno!;guarda la tua amica!...)e la
carriera(sai che M.ha preso 30!;perche' hai preso 28?).Sento di
essere vissuta in un guscio ed ora a 26 anni sto uscendo ma con tante
difficolta'perche'ho perso la voglia di studiare(mi manca un esame e
la tesi,se avessi un lavoro butterei tutto all'aria sopratutto
perche'ho scoperto che avrei voluto studiare ben altro)e sento solo
la necessita'di avere un po' di tranquillita' accanto a qualcuno che
mi comprenda e che mi ami.Ho molti sensi di colpa verso i miei
perche'mi hanno dato tante possibilita',ma a me e' mancato ben
altro...ed ora faccio fatica a capire cosa,cerco di trovare la
serenita' in me stessa e sempre mi dico che voglio costruirmi una
vita mia e non fare gli stessi errori dei miei;ma adesso sono in
crisi non so scegliere,ho paura e sopratutto mi sento sola.
Grazie.
Sara capisco bene come ti senti. Ti sei allontanata da casa nella speranza di trovare una soluzione ai tuoi conflitti familiari ma tornando hai ritorovato la situazione immutata ed ora ancora di più ti sembra difficile vivere con i tuoi.I tuoi genitori, non sono riusciti a garantirti, come dici tu la possibilità di avere una base sicura da cui trarre fiducia, anzi mi pare di capire che in alcune occasioni hai dovuto essere tu "la madre di tua madre".Tua madre non ha vissuto l'adolescenza, probabilmente è capitata la stessa cosa a te dovendoti assumere sin da piccola la responsabilità sia di essere un "collante" per la coppia, sia di rispondere a degli interrogativi che non erano di tua competenza.ti chiedi come facciano a stare insieme? Probabilmente riproducono relazioni "sbagliate" in cui sono cresciuti sin da piccoli, la vita è fatta quasi sempre di corsi e ricorsi...Sperare che loro cambino e che finalmente ti capiscano mi sembra molto difficile, posso solo consigliarti di contare su di te, da quello che ho letto penso che tu sia molto in gamba...realizza i tuoi obiettivi e fidate di te!! In bocca al lupo.