Il mio compagno non viene accettato da mio figlio [1616144397861]
Alex, 46 anni
Sono separata da 3 anni,
convivo col mio compagno da 2 anni. Inizialmente mio figlio di 13 anni lo aveva accettato ed erano molto complici poi il mio ex marito, non ha perso mai occasione per metterlo in cattiva luce e di punto in bianco mio figlio gli ha tolto il saluto. In casa tra loro regna il gelo. Il mio compagno lo saluta e gli parla e lui non gli risponde e non lo calcola . Lo ignora proprio. Se ne sta rinchiuso nella sua cameretta e mi ha chiesto di poter mangiare da solo x non stare con lui. Ho provato a parlargli ma mi ha risposto che ha piacere che io sia felice con lui ma non posso pretendere che anche lui lo sia. Non so proprio come comportarmi . Il padre non ha intenzione di cambiare atteggiamento e per il mio compagno è davvero molto frustrante. I miei rapporti col padre sono pessimi. Pure io con lui ho provato ad instaurare un dialogo ma anche lui mi ha addirittura tolto il saluto.
Devo continuare a vivere accettando questa situazione di gelo oppure devo intervenire ed imporre che in casa ci siadialogo tra tutti?
Non credo che otterrei nulla: ditemi come comportarmi vi prego. On line ho letto che c'è poco da fare e che con la maturità passeranno i dissapori.
Non credo di farcela ad aspettare tanto.
Grazie
Alex
Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!
Gent.le Alex,
provi ad ascoltare il dolore profondo di suo figlio. Provi a dedicargli un po di tempo, stare tu e lui. Provi a farlo sentire desiderato, voluto, probabilmente non sono solo la parole che il padre gli ha potuto riferire che lo ha reso intransigente nei confronti del tuo compagno. Ascoltare i figli è molto importante. Chissà magari lo ha trascurato un pò anche se non si è accorta.
Dopo che hai ripreso il rapporto buono con lui, cerchi di capire cosa è successo, tra il suo compagno e suo figlio. Se dovesse essere stato il suo ex marito a creare problemi per gelosia o per rabbia nei suoi confronti, piano piano questa cosa emergerà e lei la dovrà affrontare solo con suo figlio. Se fosse nel mio studio di psicoterapia, le porrei la domanda di "come mai è finito il suo prima rapporto con il padre di suo figlio".
E poi ancora "suo figlio è un figlio che è stato voluto da entrambi le parti, da lei e suo marito".
Mi auguro che possa riprendere a stare bene oltre che con il suo compagno anche con suo figlio. Essere genitore è importante, ed i figli per crescere bene non hanno bisogno solo di cose materiali o di regole, ma soprattutto sentire che sia un " figlio amato, voluto, pensato".
Cordiali saluti
Dr.ssa Iolanda Lo Bue
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!