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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 440 volte

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Giacomo 21

Salve, il mio problema è all'apparenza stupido ma a me impedisce di vivere in modo sereno. A novembre dell'anno scorso è morta mia madre e mi sono appoggiato alla mia ragazza per superare quel momento. A febbraio ho chiuso la storia con lei, per mesi non ci siamo parlati e io soffrivo perchè mi mancavano lei e quel periodo; ora a mesi di distanza usciamo di tanto in tanto, noto che abbiamo ancora un gran feeling, ridiamo e scherziamo, i suoi genitori mi invitano sempre a casa loro nonostante tutti e due siamo già fidanzati, ma non sono riuscito a farmi coinvolgere da questa nuova storia, perchè quando sto lontano dalla mia ex mi sento vuoto e triste, ma quando sono con lei mi rendo conto che non è quella gran cosa. Non riesco a capire che mi succede, credo di esser ancora innamorato della mia ex, ma perchè mi comporto così e soprattutto, cosa devo fare?

Caro Giacomo, un legame può svolgersi su vari livelli e quella serenità affettiva che ancora provi con la tua ex è più che naturale. Chiudere una relazione su un piano amoroso significa solo non poter più progettare con l'altro sul piano della coppia, non "non avere più niente da dirsi". In realtà la rabbia ostile, tipica nella chiusura di molti rapporti, è funzionale all'allontanamento, che altrimenti diventerebbe più complicato e invischiante, mentre tutto sommato sarebbe sano conservare una calda amicizia in misura e salvaguardia di ciò che ha unito. La perdita che tu hai subito molto probabilmente ha aperto le porte ad una necessità nuova, quella di essere contenuto, sostenuto e protetto, che tu sposti in questa relazione. L'unica cosa da fare in questi casi è prendere tempo e non prendere impegni. Devi infatti con assoluta calma e forse un pò di freddezza discriminare se quel che senti verso questa ragazza è un bisogno affettivo, o vero e proprio desiderio. Non hai bisogno di un surrogato, in quanto non ti porterebbe altro che un vuoto di tipo diverso e per certi versi più brutto. Nessuno può sostituire nessuno. Ognuno può darti qualcosa, però, si tratta semplicemente di aderire alla realtà e viverla quindi per quella che è.

(risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

 

Pubblicato in data 20/04/08

 

 

 

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