..infedeltà (48221)
Emanuele, 44anni (9.2.2002)
.. E'da considerarsi una malattia, l'esigenza di avere sempre compagnia
femminile?In ogni luogo. Avere più di una relazione, oltre il
coniuge?Pur Considerando la moglie come il valore massimo come
moglie,mamma, discreta intesa sessuale..anche se poco
frequente...Avere un'altra, considerarla contemporaneamente come
persona fondamentale nella tua vita e nei tuoi valori.le
vicissitudini ti portano ad accettare, desiderare una terza persona
che ti affascina, ti manca ti fa sentire forte il desiderio
sessuale..le fantasie erotiche. La seconda, la terza ti considerano
importanti per la loro vita, apprezzano i tuoi modi di fare di
comprenderle...ma esiste una quarta che conosci via internet, con la
qual da tempo hai instaurato un rapporto di amicizia profonda, con
confessioni e segreti reciproci..e lei ti considera
importante,è più giovane di te di 20 anni circa..bella
intelligente..In Ufficio, apprezzo i complimenti delle colleghe,mi
piace essere coccolato da loro...Alcune di loro sono interessanti..mi
fanno sentire attrazione...
A me tutto questo piace? - Non mi vanto con nessuno! Rimane tutto
dentro me, ma spesso non mi sento bene, mi spiace comportarmi
così, penso alla moglie e ai figli. Non sono un "porco",
rispetto profondamente le compagne..pur dicendo a me stesso che
dovrei smettere, non ci riesco..se interompessi tutto con loro, sono
convinto che..appena mi si presentasse una nuova occasione..non me la
farei sfuggire..e tutto d'accapo. NON CAPISCO PERCHE', purtroppo meno
forte il desiderio di altre..ma è un istinto che ho da
sempre...cosa posso fare?LE CHIEDO UN CONSIGLIO, COME MI DEVO
MUOVERE, HO PAURA..IL RISCHIO E' SEMPRE PIù ALTO...
Caro Emanuele , avere un harem di donne reali (e ora ,grazie al progresso tecnologico, di una anche virtuale ) é malattia? Sentire che ti éccitano l'attenzione , i complimenti e le còccole delle donne ...é male? Fino a che punto condurre il gioco che sta rivelàndosi sempre più rischioso per la tua famiglia? Ecco le domande che ti poni. "E' così da sempre" ,riconosci, ebbene, sapéndo questo ( o ti é chiaro solo adesso?) non é stata una gran cosa assùmere gli obblighi del matrimonio (tra cui sussistono sempre quello della fedeltà e della mutua assistenza). L'uomo da sempre é istintivamente promiscuo (cfr. la psicologia dell'evoluzione), solo le religioni ebraico-cristiane prima e , ora, il diritto di famiglia della civiltà occidentale, impone all'uomo la monogamia. La fedeltà ,nei maschi, é sempre una conquista della maturità affettiva ed etica ( aiutata talvolta dalla dimensione religiosa) . Il tuo DISAGIO é più che comprensibile , voléndo tu portare il massimo rispetto alle tue donne. Come uscirne? Alla tua età e con le caratteristche che descrivi credo improponibile e poco efficace una psicoterapia. Allora? Una lettura che ti potrebbe aiutare a far chiarezza sul tipo che sei di seduttore (farfallone o romantico , acròbata o prendi e fuggi..) é il testo di Peter Trachtenberg "Il complesso di Casanova " Ed. Rizzoli. Alla fine, forse, troverai la forza di parlarne con tua moglie, separàrti pur restando padre per i tuoi figli (questa é una reponsabilità che non finisce mai), riparare a un errore di gioventù ( non sapéndoti ,allora, inadatto al matrimonio) e seguire finalmente libero LA TUA VERA NATURA. Ne avrai il coraggio e la forza? Se ti può aiutare ricorda questa massima "Non può essere fedele a nessuno chi tradisce se stesso" Auguri.