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Intimità (127975)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 291 volte

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Agata 25

.Sono una ragazza di 25 anni, che ha avuto un'infanzia difficile ma che ora vive una situazione familiare apparentemente migliore. Mio padre era violento, irrisolto, triste. Mia madre pativa e assorbiva tutto il malumore di mio padre. Lui mi picchiava, mia madre taceva, presa a dare una parvenza di normalità al suo matrimonio. Questo, purtroppo, non è il mio problema. Esso riguarda bensì la mia sessualità. Ho sempre avuto rapporti sessuali con uomini, anche più grandi di me, senza, però, avere mai un orgasmo; mi sento attratta dal mio stesso sesso, ma in pratica non frequento donne omosessuali nè intendo farlo. Ultimamente ho avuto una relazione con un ragazzo di circa 27 anni, bello, forte ma, io credo e penso, insoddisfatto della nostra intimità. Pensavo e temo di esserne innamorata e soffro all'idea di perderlo, all'idea di essere rifiutata. Mi sento diversa dagli altri, mi sento soffocare dalla presunta o reale felicità degli altri, delle mie amiche, alle quali forse faccio pena, che mi dicono che tanto non era una vera e propria relazione. Non sto bene: piango dieci volte al giorno, appena penso a ciò che mi è accaduto, parlarne con i miei genitori sarebbe ancor peggiore. Ho bisogno di una guida, di qualcuno che mi aiuti. Grazie.

Salve Agata, penso che in questo momento sia difficile dare una risposta alle domande che mi poni. Anzi penso che siano anche troppe e per questo quello che ti consiglio è che sicuramente, in un periodo della tua vita così doloroso e incerto come questo, ti potrebbe essere di notevole aiuto intraprendere alcune sedute di psicoterapia. Probabilmente una guida o un referente esterno a tutta la tua vicenda può essere la chiave per una lettura più chiara della tua vita. Inoltre molte delle domande che ti poni sono di carattere esistenziale e sai bene che non è possibile chiarificarle tramite una risposta preconfezionata via maqil. Piuttosto questi sono temi, che per me, devi affrontare all'interno di un rapporto relazionale genuino e autentico come quello psicoterapico. Spero di esserti stato d'aiuto, cordiali saluti.

(risponde il Dott. Lorenzo Flori)

Pubblicato in data 13/11/08

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