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Lui si arrabbia, urla e mi insulta (1458741643640)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 106114 volte

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Anna, 36

 

D

 

Buongiorno,
sono una donna di 36 anni e vi scrivo perchè ho dei problemi con il mio compagno. Lui è una persona molto irascibile e aggressiva. Stiamo insieme da pochi anni ed è sempre stato così ma con il tempo va via via peggiorando. Si arrabbia molto facilmente e soprattutto la maggior parte delle volte per delle sciocchezze e soprattutto con me.

Anche se è arrabbiato per il lavoro, la sua valvola di sfogo quando torno a casa ce l'ha su di me...trova qualsiasi pretesto per urlarmi contro. Non è sempre così. E' un uomo buono e dolce ma questi suoi scatti di ira stanno peggiorando.

L'ultimo è stato ieri che per una sciocchezza si è arrabbiato in un modo furioso e ha iniziato ad insultarmi, dicendo che mi odia e mi detesta e sbattendo per terra tutto quello che aveva sotto mano. Dando poi la colpa a me se qualcosa si rompe urlandomi dietro che lo istigo e non lo lascio stare. Che sono una persona irrispettosa perchè non lascio il tempo alle persone di sbollire la rabbia.

Io cerco sempre di parlarci in modo calmo e pacato quando succedono questi episodi per vedere se "rientra" in sè....non voglio mancargli di rispetto come invece pensa lui! Mi distrugge fisicamente e psicologicamente quando lui si comporta in questo modo. Io che poi sono l'esatto opposto e cioè una persona che non discuterebbe mai con nessuno tanto meno in questo modo e tanto meno con lui.

Sono arrivata ad avere paura a raccontargli/dirgli qualsiasi cosa per paura che lui si possa arrabbiare in qualche modo perchè secondo lui ho fatto qualcosa che non va bene o non ho gestito bene la cosa ecc....Quando siamo in "buona" cerco di farglielo capire come mi sento in questi momenti, facendogli capire che sicuramente parte della colpa sarà anche mia, del mio carattere ma che non può avere queste reazioni così eccessive e degeneranti.

Viviamo insieme da pochi anni e abbiamo da poco comprato casa insieme che stiamo ora ristrutturando. E' da quando è iniziata questa cosa dell'acquisto casa...mutuo..lavori di ristrutturazione ecc..che il suo modo di arrabbiarsi è diventato sempre più pesante e "cattivo" nei miei confronti.

Quando rientra in sè tra l'altro neanche viene a scusarsi per come mi ha trattata...rarissime volte succede....come se fosse colpa mia di questo comportamento.
La maggior parte delle volte lo lascio sfogare...sentendomi dire di ogni naturalmente con le urla addosso....così si calma...non ci parliamo per qualche ora e poi gli passa....e in un paio di giorni torna "normale".

Altre volte però non ce la faccio nemmeno io e cerco di parlare...di fargli capire che forse si sbaglia....o che magari ho sbagliato io ma non l'ho fatto apposta....e lui se la prende ancora di più dicendomi che devo stare zitta ed è inutile che sparo tutte quelle boiate.Insomma non so più come comportarmi e soprattutto ho paura che la cosa possa degenerare seriamente.

Io lo amo e molto....e non capisco sinceramente come lui faccia a trattarmi in questo modo quando dice anche lui di amarmi e di voler stare al mio fianco....a volte non sembra proprio e quando glielo dico mi risponde che io penso sempre e solo a quello...non riesco a capire che c'è anche altro nella vita che lo fa arrabbiare.
Insomma....Vorrei un consiglio da parte vostra per capire come posso fare per gestire questa cosa.

Grazie.
Anna

 


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R

 

 

Cara Anna,
Ho letto con molta attenzione le sue parole. Da quanto lei scrive, sembra un problema principalmente legato al carattere del suo compagno, a come lui è ed è sempre stato.
E questi comportamenti aggressivi,  in secondo luogo, sono incentivati dal suo subire passivamente e restare.Quando una persona ci maltratta, se noi glielo lasciano fare, spesso continua. È come se tacitamente dessimo il nostro consenso.

Nella sua lettera lei sembra chiedere come aiutarlo a migliorare e cambiare. Sembra che lei chieda un aiuto per lui e non per lei, Anna. Purtroppo però non si può aiutare qualcuno che non chiede aiuto e che non vuole essere aiutato. Non si può aiutare qualcuno che non riconosce di avere un problema. È come lanciare un salvagente a qualcuno che non riesce a rendersi conto che sta affogando.

Suo marito riversa su di lei tutta la responsabilità di questi episodi e non si riconosce nulla. Dice che il problema è lei, che non fa bene. Lei dice di avere paura che la situazione degeneri. Cosa intende?? Se ha paura per la sua sicurezza, se teme che le faccia del male fisicamente, prima di tutto deve proteggersi e mettersi al sicuro e poi vedere se tutto il resto può essere risolto.

La sua incolumità deve venire prima di tutto Anna. Lei scrive di amarlo molto,  ma cosa ama di preciso in questo uomo che la insulta, la spaventa, la umilia?
A quali esperienze del suo passato si ricollegano certi vissuti ed esperienze?  Le è familiare ciò che vive? Anche lui dice di amarla. Ma come le dimostra il suo amore? Spaventandola?  Facendola sentire sempre in colpa ed inadeguata?

Essere maltrattati psicologicamente è come essere maltrattati fisicamente. Se una persona ci dà uno schiaffo, non possiamo solamente dire a noi stesse che però, quando non lo fa è "bravo", perché quest'atto ha un peso ed un significato. Alla stesso modo ha un peso ed un significato un insulto ed una umiliazione.

Quello che le cosiglio in un momento così complesso e delicato è di farsi aiutare da un professionista che le possa fornire tutto il sostegno psicologico di cui ha bisogno per affrontare questa situazione.

Dr. Alessandra Carini
Psicologo - Psicoterapeuta
E.M.D.R. - Psicologo Forense

 

( A cura della Dottoressa Alessandra Carini)

 

Pubblicato in data 11/04/2016

 


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Tags: comportamento aggressivo compagno sostegno psicologico irascibile valvolva di sfogo subire esperienze passate maltrattamento psicologico

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