Madre aggressiva (165903)
Marta, 34
Gentili Esperti,
la mia domanda riguarda me di riflesso, ma soprattutto mia madre.
Ho 34 anni e penso che mia madre che ne ha 66 non cambierà mai carattere; il problema è che non la sopporto più.
Da sempre ha un carattere aggressivo, ansioso, iperprotettivo e negativo per la maggior parte del tempo. Ci sono anche dei momenti di serenità ma accadono solo quando lei sente di avere il controllo su di me (insomma se non faccio niente che disapprova, e parliamo anche di cose insignificanti come uscire con gli amici) o quando qualcosa la distrae dal suo ruolo di madre (non lavora ma di tanto in tanto di dedica a passatempi o ad uscite con amiche).
Da quando sono nata io non ha più lavorato, abbandonando un po' forzatamente per motivi familiari e pratici, un lavoro che amava molto, e penso abbia investito tutte le sue energie nel lavoro di madre, moglie e casalinga, gestendo la cosa più come un militare che come un piacere o una scelta.
Lei e mio padre (morto 3 anni fa) hanno sempre avuto un rapporto di alti e bassi (grandi litigi che culminavano in violenza verbale e giorni di silenzio tra loro). Io e mia sorella abbiamo sempre subito questa situazione rimanendo molto unite, per fortuna.
Ora come ora mia madre sfoga le sue frustrazioni soprattutto su di me, perseguitandomi con messaggi, telefonate e con la sua presenza (siamo vicine di casa) per sapere dove vado, cosa faccio, con chi sono, perchè, ecc... Insomma, il distacco dalla mia vita di figlia", che ho sempre desiderato intensamente , non si è mai realizzato.
Mi chiedo il perchè di questa sua aggressività continua (che maschera peraltro un carattere insicuro) e come fare a creare un distacco sano tra di noi, anzichè una rottura.
Personalmente soffro da sempre di distimia e problemi di ansia, primo fra tutti un disturbo ossessivo compulsivo molto pesante, curato poi con terapia comportamentale e antidepressivi.
Cosa devo fare? Fosse per me la manderei in analisi, ma ovviamente lei crede di essere perfettamente normale e non si rende conto del disagio che causa a chi le sta intorno.
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Gentile Marta, inviare sua madre in analisi non servirebbe a nulla, poichè lei non sente di avere atteggiamenti devianti. Piuttosto le suggerirei di rivolgersi lei stessa ad un terapeuta che la guidi in un percorso di crescita che le consenta di affrancarsi da sua madre. Perchè in realtà è lei che le consente di comportarsi come fa, non prendendo una decisione definitiva e drastica riguardo il vostro rapporto.
(a cura della Dottoressa Agnese Tiziana Magno)
Pubblicato in data 30/09/2015
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