Mancanza di un padre (138813)
Luca 7
Salve, sono una mamma che da circa un anno e mezzo si è separata. Mio figlio ha sette anni e si chiama Luca.
Il padre non è stato mai presente nella vita del bambino nè quando abitavamo insieme nè quando io mi sono trasferita. Da circa un anno ho conosciuto un uomo con cui andrò presto a convivere, e a cui mio figlio si è legato moltissimo. Questa persona attualmente abita e lavora lontano, e quindi insieme possiamo trascorrere solo i week - end durante i quali è mio ospite. Da qualche giorno mio figlio si lamenta che desidera un padre presente e quando gli ho risposto che con suo papà c'eravamo separati perchè non ci volevamo più bene, mio figlio Luca mi ha candidamente risposto che lui si riferiva al mio compagno Marco. Per problemi personali prevediamo di andare a convivere tra un anno e mezzo. Insomma, quando il bambino mi parla del suo desiderio di avere un padre come tutti gli altri suoi compagni di scuola come mi devo comportare e cosa gli devo rispondere?
Grazie per la sua collaborazione
Cara “mamma del bambino di 7 anni”, mi sembra che suo figlio sappia già quello di cui ha bisogno. Del resto, come biasimarlo? Quando i genitori si separano per i figli è sempre difficile, soprattutto in età in cui il confronto con i coetanei può far sorgere la paura di “essere diversi”. Immagino che la situazione sia stata molto difficile anche per lei, che sarà stata costretta, in vari modi, a sopperire alla mancanza di una figura di padre ma anche di marito! Mi sembra però che la situazione si stia “normalizzando”, visto che il suo attuale compagno è stato “adottato” come nuova figura paterna, anche se bisognerà attendere ancora un anno e mezzo perché la “nuova famiglia” inizi a vivere sotto lo stesso tetto. Non mi è chiaro se il “vero” padre è sparito del tutto o se si interessa ancora in qualche modo al figlio (magari lo vede solo sporadicamente?) e se il suo attuale compagno ha voglia di “fare il padre”, cioè se è altrettanto legato al suo bambino. Mi piacerebbe rispondere in maniera più esaustiva, ma avrei bisogno di più elementi. In ogni caso tenga presente che un bambino di 7 anni capisce molte più cose di quante immaginiamo, sarebbe quindi il caso di rispondere con la verità, anche per dargli più strumenti possibile per gestire non solo il suo dolore personale, ma anche il confronto con i compagni di scuola. Spero di esserle stata comunque utile. Buona giornata.
(Risponde la Dott.ssa Bongiorno Laura)
Pubblicato
in data 02/10/09
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