Mio marito è sterile (147175)
Elvima 37
Buongiorno, vi scrivo per avere un parere, un aiuto..o forse solo e semplicemente per sfogarmi sulla mia situazione attuale.
Sono sposata da due anni e mezzo, dopo un anno di ricerca di un figlio, abbiamo scoperto che mio marito è sterile...senza possibilità di far nulla ( esperti, interventi di recupero...nulla è servito).
Sono piombata in uno stato emotivo discutibile, alterno momenti di rabbia a momenti di depressione...ho sempre desiderato di essere mamma, ma dopo il matrimonio con la "persona giusta" questo bisogno si è amplificato e....stranamente, dopo la scoperta di non poter avere figli nostri, il desiderio è diventato costante.
Abbiamo anche fatto due soli tentativi di fecondazione eterologa, non andati a buon fine...sono sconfortata, mi sento vuota e incompleta...e mio marito mi sta vicino ma sembra non capire questo enorme dilemma.
Lui...dice di pensarci ogni tanto, ma di risucire a vivere anche senza figli....IO NO! Come posso aiutare me stessa? Non mi piace essere triste, avere attacchi di pianto, provare invidia ( sentimento mai provato prima) per chi aspetta figli...sto molto male e a volte mi sento di impazzire...in più vedere mio marito ( che nei momenti di rabbia vedo come COLPEVOLE UNICO di questa situazione) molto più sereno e rassegnato di me...a volte non mi aiuta. E' vero, mi sta lasciando carta bianca, anche sui tentativi di fecondazione ma...lo sento e lo precepisco, non completamente d'accordo e non fiducioso e speranzoso come invece lo sono io.
Cosa dovrei fare? Ho bisogno d'aiuto? in tutto questo...viviamo il nostro dramma...soli..nella coppia...perchè mio marito non vuole che se ne parli con nessuno e quindi teniamo il segreto di TUTTO con TUTTI!
Grazie in anticipo per i consigli che vorrete darmi.
/>Cara Elvima,
la tua è sicuramente una situazione complicata e dolorosa e non può che portarti a momenti di rabbia e confusione. Che fare? Tutto e niente. Puoi provare un'adozione ( tutto sommato molte famiglie intraprendono felicemente questa scelta), puoi lasciare le cose così come stanno, puoi cambiare compagno di vita. . ., ma non puoi cambiare la condizione di tuo marito e quindi parti dal sentire veramente dentro di te quanto lo ami.
E trova una soluzione senza sensi di colpa, ma con grande senso di responsabilità.
La riparazione del tuo sogno non può avvenire attraverso viaggi di fantasie inutili e tragedie gratuite; occorre un atto di amore verso te stessa e attraverso te stessa, per vivere con limpidezza la realtà.
E' l'incontro possibile con la vita quello che noi dobbiamo sapere accogliere con maturità e la sana consapevolezza che ogni scelta comporta una perdita.
E poi? Non smettere mai di pensare che tutto nella vita è sempre e comunque un momento di crescita, non un ostacolo al già pensato che non si realizza. Pensaci attraverso la tua storia e le tue emozioni e prendi una decisione solo dopo.
(Risponde la Dott.ssa Bosa Lucia Daniela)
Pubblicato
in data 18/10/2011
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