Paura di decidere (000394)
Antonella, 22 anni
Ho 22 anni e sono fidanzata da sette con una bravissima persona della mia stessa
età, dolce, sensibile che mi ama tanto, troppo forse. Dico troppo perchè
sono ormai tre o quattro anni che tra di noi le cose non vanno, precisamente
da quando gli è morta la madre. Con il padre e il fratello non ha buoni
rapporti, non si vedono mai anche se vivono nella stessa casa. Da quando ha
perso la madre lui ha riversato su di me tutto l'amore che aveva per lei e non
solo l'amore, ma anche le sue ansie, i suoi problemi in pratica la sua vita!
A questo punto mi sono trovata a vivere la mia e la sua vita contemporaneamente,
sentendone il peso e non avendo la forza, per tanti episodi brutti che hanno
segnato il corso di questi ultimi quattro anni. A tutto questo c'è da
aggiungere che quando sono stata in difficoltà lui non è mai stato
presente o comunque non ha saputo esserlo. Peggior cosa è che qundo ce
stato mi è stato anche rinfacciato. A questo punto io non sento più
di amarlo, ma non ho il coraggio di dirglielo visto la brutta situazione che
vive, in quanto dice di essere solo e di non avere nessuno oltre che me! Sono
stanca, mi sento demotivata e vuota. Ho un vuoto dentro che mi distrugge. Posso
rinunciare alla mia vita per non farlo soffrire? Dove trovo il coraggio per
dirgli basta non ti amo più... Mi sento depressa, vorrei scappare, addirittura
ho pensato di andare via, ma alla fine mi fermo perchè conosco il mio
problema e so anche qual'è la soluzione ma non ho forse abbastanza carattere!Sono
vigliacca? Non ho nessuno che mia aiuti ad affrontare questa situazione, mi
aiuti lei.
Cara Antonella non sei più innamorata di lui e comunque non spetta a
te aiutarlo ad uscire dalle sue problematiche. Ti sei fidanzata a quindici anni
con un coetaneo, buono, gentile ma con tanti problemi. Avete fatto un percorso
di vita insieme ma è arrivato il momento di pensare a te stessa.
E' arrivato il momento che la sua famiglia, in special modo il padre, si faccia
carico della situazione. Puoi informare suo padre della fragilità del
figlio e della necessità di stargli accanto per aiutarlo a ritrovare,
magari con l'aiuto di uno psicologo, la fiducia che sembra essere venuta meno
dopo la morte della mamma.in dopodi che il tuo compito è terminato. Trova
il modo per dirgli, senza ferirlo, che il tuo amore si è esaurito
( risponde la dott.ssa Maria Assunta Consalvi )
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