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perdita del genitore(43893)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 422 volte

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Angela, 40anni (28.9.2001)

Sono Angela,ho 40 anni,non sono sposata,vivo (o meglio vivevo) con mia madre e insegno alle elementari.La vita della mia famiglia è cambiata repentinamente nel giro di un anno.Mia cognata nell'ottobre dello scorso anno si ammala di SLA, e dopo una lenta ma incontrollabile paralisi progressiva,muore il mese scorso.
Lascia mio fratello Michele (30 anni) e Cristina, una bambina vispa e intuitiva di 5 anni.Il problema che ci poniamo ora è l'educazione e la salute mentale di Cristina. Dopo pochi giorni dall'accaduto le abbiamo spiegato che la mamma era stata chiamata in cielo da Gesù, e questo era un grande onore, una cosa bella per la mamma. Sulle prime la bimba sembrava accettare serenamente l'evento, ma col passar dei giorni ha mostrato segni di disagio per l'assenza della mamma. "Che cattivona però mamma...lei è andata da Gesù e ha lasciato me da sola..." "Perchè doveva andarci proprio lei,io ho bisogno di vederla...". Negli ultimi 10 gg il sonno della bimba non è più tranquillo: quasi tutte le notti si sveglia per un incubo (per es.sogna la madre tra i serpernti) o per un sogno particolarmente emozionante (per es.un delfino che mette alla luce i cuccioli), lo racconta a me o al padre e si riaddormenta.Durante il giorno la si può definire ormai una "peste". La sua grande autonomia, presente fin da piccolissima,risulta centuplicata.Cristina infatti chiama le persone con cui vuole giocare dal pianerottolo del condominio o ci comunica che intende giocare con qualcuna di loro e da sola si avvia per raggiungerle... chiaramente nel condominio la coccolano tutti ormai...
Il carattere di Cristina sta subendo trasformazioni: ora è autoritaria con bambini ed adulti, e spesso si scontra con il padre. Mio fratello da qualche mese assume tranquillanti, è scontroso, aggressivo e insofferente; sembra non voler affrontare le responsabilità che ha nei confronti di cristina.La bimba negli ultimi giorni insiste tantissimo per poter crescere in casa un gattino, penso che possa essere per lei positivo e così ho deciso di accontentarla.
Sono estrememente preoccupata per Cristina e per Michele: cosa posso fare per aiutarli? Come devo comportarmi rispetto ai continui capricci di Cristina? Ha già tutta la mia attenzione, la mia completa dedizione... Sono cosciente di essere il surrogato della figura materna che ora le manca tanto... ed è per questo che ho il terrore di sbagliare.

Cara Angela, quando muore un genitore, il bambino deve di solito fare i conti con la perdita anche del genitore sopravvissuto, perchè lo stato di lutto è tale che prevale una condizione di grave depressione familiare; non sempre, però, l'età consente al bimbo di contenere un abbandono così grande.
E' proprio il caso di Cristina che con la sua "iperattivitività di compenso" cerca di attirare e trovare attenzioni . E ' molto difficile in questo contesto trovare una buona chiave di lettura, che consenta di affrontare la situazione al meglio; credo, però, che appellandosi alla semplicità, ad un pò di buon senso e soprattuttto ad un'infinita pazienza si riescono superare le situazioni peggiori.
Poni l'attenzione comunque su tuo fratello, che ha sicuramente impellente necessità di essere seguito e sostenuto da uno psicoterapeuta, che riesca a creargli un adeguato "ponte di elaborazione" indispensabile per evolvere il suo disturbo depressivo.Se Michele riesce a star meglio, a recuperare quindi in maniera adeguata il ruolo di padre, anche Cristina potrà migliorare.D'altro canto valuta che in questa sfortunatissima vicenda, sia Cristina che Michele hanno la tua risorsa, e non è poco.

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