Perdita di contatto con la realtà (122018)
Cristina 35
Circa 4 anni fa ho conosciuto un ragazzo del quale mi sono innamorata e con il quale ho vissuto negli ultimi due anni. E' un ragazzo di 37 anni. Ha sempre detto bugie. In particolare perchè ha sempre avuto altre storie parallele e che io ho sempre scoperto. Ma lui dice bugie anche quando non sarebbe necessario. Diciamo per piccole cose. Ma c'è un altro aspetto di questa persona che mi fa paura. Ha delle reazioni "aggressive". Per due volte mi ha tirato i capelli. Una volta è arrivato a mettermi le mani addosso. Altre volte calci al letto, al frigo. Senza alcun motivo. Nel senso che i motivi erano davvero sciocchi. L'ultima reazione, però, mi ha fatto allontanare definitivamente da lui. Oltre a dirmi delle frasi offensive mi ha minacciato di morte. Dopo circa 30 minuti mi ha chiesto scusa. Io ho reagito andando via di casa per sempre. Lui non capisce perchè io sia andata via. Dice di non aver fatto nulla. E che mai mi avrebbe fatto del male. A questo punto vorrei dare una definizione al suo comportamento e magari capire come può curarsi. Anche se sono uscita dalla sua vita vorrei aiutarlo a curarsi. E mi chiedo anche se bisogna aver paura di persone di questo tipo. Possono fare del male? Grazie mille. Un saluto.
Cara Cristina, il problema che mi poni è davvero grave. Direi di cominciare dalle bugie: a volte sono comprensibili (se ti tradisce non viene certo a dirtelo!). Ma quando sono sistematiche come racconti sono sintomo di una profonda insicurezza, per cui crede inconsciamente che mentendo possa dare un'immagine migliore di sè. Il punto è che non avrai mai la possibilità di stare con una persona di cui puoi fidarti. E già questo non è un bene. Per quanto riguarda l'aggressività, invece, la situazione è più seria: passi, magari, una volta uno schiaffo dato in un momento di rabbia (voglio giustificarlo perchè a quanto ho letto sarebbe stato il male minore). Ma reazioni aggressive abituali non devono essere accettate, pensa poi una minaccia di morte! Innanzitutto queste reazioni sono la conferma dell'insicurezza di cui ti parlavo: con la violenza crede di avere potere, di dimostrare di essere il più forte e che tu non puoi essere al pari di lui. Non cercare di aiutarlo: non spetta a te farlo. Deve capire da solo di averne bisogno. E non riavvicinarti a lui perchè ti si ritorcerebbe contro. Continua a vivere la tua vita e tienilo il più possibile alla larga.
(risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno)
Pubblicato in data 01/07/08
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