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Problema nella relazione di coppia (147299)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 373 volte

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Aurora 27

 

Egregio Psicologo o Psicoterapeuta,
a scivere è una vostra collega, ovvero sono una psicologa iscritta all'albo ma, questo non mi "grazia" dai problemi personali e di coppia.
Ho iniziato una terapia personale articolata su una decina di sedute ma, che ho interrotto per spostamenti lavorativi. Dico questo, perchè so di aver fatto una profonda analisi su me stessa e su i miei possibili "blocchi emotivi" ma, non ho superato determinati attegiamenti personali che sento mi limitano ancora molto nell'espressione del mio essere.
Il mio "problema" con il quale mi scontro è una relazine sentimentale conflittuale. La relazione ha avuto inizio circa un anno fa, il mio Lui ha avuto nei miei confronti un corteggiamento di altri tempi..e via via io ho creduto alla possibilità di potermi fidare di lui.
Pian piano le cose sono sfumate e mi sono resa conto che in molte cose la sua era megalomania senza riscontro diretto ( voler comprare casa, convivenza, matrimonio...Premetto lui fa il militare e io ho insegnato ma con contratto annuo, dunque la stabilità economia attualmente la possiede solamente lui)
ad aggravare questo, la situazione io direi probabilmente invischiata con la madre (i cui tramite sms lei scrive ti amo e si definisce la sua bambolotta); noto una certa dipendenza anche nei confronti del padre...la cosa mi infastidisce perchè suo padre manovra le sue scelte anche lavorative...(vuole farlo trasferire in sicilia anche se lui sta bene anche a grosseto, dov'è attualemte, vuole fargli cambiare lavoro e presenta per lui domande di concorsi vari..) Nei miei confronti ha manifestato anche un abbassamento della libido, non ho ben capito se è normale o ha significatività, con me mostra noia a fare le cose e preferisce stare lui dice "tranquillo"...io ho manifestato una sorta di dipendenza emotiva nei suoi confronti, più lo vedo lontano più vorrei stargli vicino, ho iniziato ad avere atteggiamenti spropositati di divieti , controlli telefonate veramente eccessive..(questo atteggiamento ha caratterizzato lui il primo periodo poi lui si è tranquillizzato , ma io ho cominciato ad essere terrorrizzata e d avere paura del'abbandono.
Lui mi chiede di andare da un terapeuta di coppia...che fare?

 

 

/> Ciao Aurora, cosa importante è capire quanto tieni al vostro rapporto  e se realmente è una relazione  tale da permettervi di utilizzare delle risorse, per risolvere i conflitti da te descritti. Leggo che lui è disposto a rivolgersi ad un terapeuta, perchè non mettersi in gioco? Nell'insieme la richiesta appare molto confusa e piena di situazioni differenti che richiedono un approfondimento attraverso  un colloquio, forse specchio di un tuo stato di confusione in generale. Quando nella coppia nascono dei conflitti è importante discuterne e dialogare, mettersi a confronto ma, non in maniera ulteriormente confusionale ma, con lo scopo di chiarire. Quindi se entrambi siete d'accordo, potete rivolgervi ad un esperto in terapia di coppia che vi aiuti a disvelare il conflitto. In bocca al lupo.
Un caro saluto. 

(Risponde la Dott.ssa Liotino Marianna)

Pubblicato in data 11/11/2011
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